FALLIMENTO SIRA,
PIANO degli INTERVENTI comune di Vedelago,
GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
CHE C’AZZECCA?
PIANO degli INTERVENTI comune di Vedelago,
GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
i 13.500 metri quadrati coperti dei magazzini SIRA ora fallita e praticamente vuoti |
in nero i 16.850 metri quadrati di ampliamento richiesti dai magazzini SIRA prima del fallimento. Che farà ora il Consiglio Comunale? |
Sabato
22 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale della Terra.
Anche
a Vedelago è stata realizzata presso il borgo di Villa Emo una iniziativa di
sensibilizzazione sull'importanza di salvaguardare … “madre Terra che ci sostenta…”
In tale occasione i cittadini sono stati invitati a firmare la petizione
europea “Salva il suolo – People for soil” proprio per chiedere alla
Commissione Europea di fare una legge che salvi il suolo.
L'amministrazione comunale di Vedelago è sensibile sul tema "salvare il suolo"?
A
Vedelago è iniziata la procedura di approvazione del secondo Piano degli
Interventi e per quanto visto finora, le decisioni della giunta e dei consiglieri
comunali non vanno nella direzione di salvare i suoli agricoli.
Infatti
il consiglio comunale ha dato un primo voto favorevole alla richiesta di
ampliamento della ditta SIRA che già da molti mesi era agli onori delle
cronache per la richiesta di fallimento e che ora è definitivamente fallita.
Ma
andiamo per ordine.
Il
19 dicembre 2016 il Consiglio comunale di Vedelago ha dato un primo parere
favorevole alla seconda variante al piano degli interventi all'interno della
quale c’è la trasformazione di un’area di 16.850 mq che da agricola diventa
commerciale a favore della ditta “SIRA” (ZTO D2).
Il 29 dicembre 2016 la ditta SIRA è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso e questo fallimento non è stato certo un fulmine a ciel sereno. Erano mesi che i giornali ne parlavano e nella prima prima udienza di settembre era stato deciso il rinvio a dicembre.
Il 29 dicembre 2016 la ditta SIRA è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso e questo fallimento non è stato certo un fulmine a ciel sereno. Erano mesi che i giornali ne parlavano e nella prima prima udienza di settembre era stato deciso il rinvio a dicembre.
Contro
la decisione del Tribunale la ditta Sira aveva presentato ricorso. Ricorso non
accolto e pertanto da quanto riportato nel quotidiano La Tribuna del 12 aprile
2017, la ditta SIRA chiuderà definitivamente i battenti il prossimo giugno
lasciando vuoto un immobile di 13.500 metri quadrati coperti oltre ai magazzini
interrati.
Che
faranno ora i consiglieri comunali di Vedelago?
Toglieranno dal Piano degli Interventi questa area o daranno un secondo parere positivo e
questa volta definitivo, a questa trasformazione?
Le domande che sorgono
spontanee sono tante.
- Ha
senso concedere nuove superfici commerciali in una zona già satura di centri
commerciali? Lo studio della
Confcommercio presentato in conferenza stampa il 6 luglio 2016 dice:“ Se si
sommano le aree commerciali esistenti, quelle approvate e non ancora costruite,
quelle dismesse e da riqualificare e le aree extra-provinciali che attirano
però quotidianamente i trevigiani, arriviamo ad una superficie di 652.943 mq,
più del doppio della media italiana e circa un quinto dell’intero territorio
della Marca.”
- Ha
senso concedere nuove aree edificabili commerciali quando il manufatto SIRA che
ha una superficie di 13.500 metri
quadrati coperti oltre ai magazzini interrati, è ora vuoto?
- Non
è più sensato riempire questi enormi spazi vuoti prima di costruirne di nuovi?
- Quale
vantaggio avranno i commercianti residenti
nel comune di Vedelago da tale trasformazione che è preludio, da quanto si
legge sui giornali, all’arrivo di un altro super ipermercato?
- Quante
piccole imprese a conduzione familiare potrebbero chiudere?
- Quale
vantaggio avranno i cittadini siano essi anziani o persone non automunite o con
difficoltà di movimento o che non vogliono recarsi nei grandi centri
commerciali, dalla probabile/possibile chiusura dei piccoli negozi di
prossimità del paese.
- Dove
è la ricerca del beneficio collettivo rispetto al beneficio di un singolo?
- Quale
è il senso di pianificazione nel trasformare un’area, e così vasta, per una ditta che non è in grado di usarla ?
Gli
argomenti a favore della cancellazione della trasformazione di questi 16.850
metri quadrati sono molti, ma la domanda più elementare che tutti si fanno è la
seguente:
“Ha
senso concedere un’area ad una ditta fallita, ad una ditta che non esiste più?
E’
legalmente possibile fare un’operazione del genere?