Consegnate al Sindaco di Vedelago ed al Presidente della provincia di Treviso altre 2000 cartoline di dissenso all’insediamento industriale
di Barcon.
Oggi
martedì 31 luglio 2012 Fiorenza Morao ed Ermes Dondoni in
rappresentanza di Fondazione Villa Emo, Barcon Viva, Italia Nostra,
Primavera Civica, Comitato Civico Vedelago e di vari altri comitati, gruppi ed
associazioni, si sono recati nella sede della provincia di Treviso ed in municipio di Vedelago ed hanno
consegnato altre 2000 cartoline dopo le 3.300 che erano state già consegnate il 23 maggio scorso.
Al
totale delle cartoline di dissenso consegnate alla Provincia di Treviso ed al
Comune di Vedelago vanno sommate le molte altre cartoline e lettere che sono
arrivate direttamente ai protocolli dei due Enti perché molti cittadini hanno
spedito la cartolina via posta normale o via e-mail.
Le
iniziative per fare informazione e per raccogliere le firme dei cittadini sulle
cartoline che esprimevano il dissenso al polo industriale di Barcon, sono state
molte, in primo luogo volantinaggi e gazebi organizzati nelle varie piazze di Vedelago e delle frazioni ed in quelle dei
comuni limitrofi come Castelfranco, Montebelluna, Istrana.
Fiorenza
Morao, consigliere comunale capogruppo di Primavera Civica, fa notare che le
quasi 6000 persone che hanno scritto lettere e firmato le cartoline hanno già fatto conoscere agli amministratori la loro volontà senza attendere un referendum. Se i
politici intendono dare ascolto alla voce dei cittadini, queste cartoline sono già un
referendum e senza spese per la comunità.
In
ogni caso il referendum non potrà certamente riguardare solo gli abitanti di
Barcon, come era stato chiesto con una mozione in consiglio comunale, e non
potrà nemmeno riguardare solo gli abitanti del comune di Vedelago, perché un
progetto simile va a sconvolgere la vita di tutti i comuni confinanti.
Come
diceva il professor Mascia della Fondazione Lanza nella sua conferenza a
Vedelago, organizzata dai vicariati di Castelfranco e Montebelluna sullo sviluppo sostenibile, le “sorgenti” della vita sono la terra
coltivabile, l’aria e l’acqua e come tali vanno preservate per il futuro.
La
loro distruzione è un fatto che riguarda TUTTI!
Nessun commento:
Posta un commento
Inserisci nel box il tuo commento.
Se non possiedi un account tra quelli elencati nel menu "Commenta come", seleziona "Anonimo" e fai clic su "Posta commento". Ricordati di firmare, anche con uno pseudonimo, i tuoi commenti