PRIMAVERA CIVICA IN VISITA A DON ALBINO NEL 14° GIORNO DI DIGIUNO PER L'EMERGENZA AMBIENTE.
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Don Albino
Bizzotto, fondatore dell’Associazione “Beati i Costruttori di Pace”, da anni
impegnato contro guerre e povertà da venerdì 16 agosto ha cominciato un
digiuno per sollecitare l'attenzione e l'impegno sia per la situazione disastrata del Veneto che per superare l'inerzia culturale riguardo al territorio.
Don Albino ha deciso di vivere in un camper all’interno del cortile dell’Associazione senza toccare cibo per protestare contro l’attuale disastro ambientale.
Don Albino ha deciso di vivere in un camper all’interno del cortile dell’Associazione senza toccare cibo per protestare contro l’attuale disastro ambientale.
Giovedì 29 agosto
Fiorenza Morao, Mauro Morao e Gloria Reginato in rappresentanza di tutti quei
cittadini che hanno combattuto contro il mega insediamento industriale di
macello e cartiera a Barcon di Vedelago, hanno incontrato don Albino BIzzotto
al suo 14° giorno di digiuno a Padova nel suo camper nella sede di Beati i
Costruttori di Pace. Don Albino ha contribuito a far conoscere le ragioni del
nostro “no” alla cementificazione di 90 ettari di fertile campagna ospitandoci, in
più di una occasione, nella sua trasmissione radio. Con noi c’era anche l’amica
Giuliana Longoni di Castelfranco Veneto in rappresentanza del forum “Salviamo
il paesaggio”.
Con la nostra visita abbiamo voluto ringraziarlo ed esprimergli la nostra solidarietà per un gesto tanto estremo. Quando le parole non bastano più non c’è altro che il sacrificio del proprio corpo per lottare. Con lui abbiamo condiviso la scelta di questa azione a difesa dalla terra e dell'ambiente del Veneto. Esprimiamo tutta la nostra ammirazione per don Albino che cerca con quest’atto dimostrativo di sollecitare l’impegno delle Istituzioni a salvare il Veneto dalle grandi opere.
In
una recente intervista, il sacerdote ha sottolineato che “in Veneto c’è una
programmazione politica che ha accettato i grandi investimenti privati come
prioritari, senza considerare minimamente la partecipazione dei cittadini, in
particolare il piano regionale che riguarda le autostrade e le altre mega opere
che avranno un impatto devastante sul territorio e tutte realizzate in project
financing. Da Veneto City alla Città della Moda, fino alla Pedemontana, che è
una vera voragine: opere inutili che servono solo a fare soldi a spese dei
cittadini”.
Ci
associamo e sosteniamo quelli che hanno lanciato la proposta di una staffetta di digiuno
per continuare con l'estrema denuncia avviata da don Albino.
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