Vedelago è la frazione capoluogo del mio comune dove hanno sede il municipio, la biblioteca comunale, la scuola media, la caserma dei Carabinieri.
Nei primi 600 metri circa di via Roma, dalla piazza al capitello del Redentore, in pochissimo tempo hanno chiuso 12 negozi.
Via Roma è sempre stata la via principale del paese, infatti lungo questo tratto di strada troviamo la "banca del paese" e la posta.
Via Roma era detta in dialetto vedelaghese "cao Grando". Dal nome in italiano -via Roma - e da quello in vernacolo si capisce che era la via principale del mio paese, ora non lo è più.
In pochissimo tempo è diventata una strada desertificata, desolata, i negozi di prossimità che soddisfacevano le esigenze dei paesani e non solo, hanno chiuso uno dopo l'altro alla velocità della luce.
Oggi la situazione è questa: 12 (diconsi dodici) esercizi commerciali non esistono più.
![]() |
EX EDICOLA/CARTOLERIA |
![]() |
EX PARAFRMACIA |
![]() |
EX BAR CENTRALE (sulla vetrina la scritta VENDESI) |
![]() |
EX NEGOZIO DI ALIMENTARI |
![]() |
EX NEGOZIO DI VESTITI DA SPOSA |
![]() |
EX FIORERIA |
![]() |
EX MACELLERIA (con la scritta VENDESI AFFITTASI ATTIVITA' COMMERCIALE) |
![]() |
insegna dell'ex macelleria |
![]() |
EX BANCA |
![]() |
EX PIZZERIA/ KEBAB |
![]() |
EX BANCA ed in seguito EX COMPRO ORO |
![]() |
EX PANIFICIO |
![]() |
EX MERCERIA |
In un lungo articolo apparso nel Gazzettino di domenica 13 agosto 2017
Mario Pozza presidente della Camera di Commercio di Treviso Belluno dice:
«In cinque anni persi 249 negozi.
I centri
commerciali aumentati dell'8%»
«Nei comuni sono più utili gli esercizi di vicinato»
Nel dibattito sulla proliferazione dei grandi parchi commerciali (costruiti o in
progetto), il numero uno dell'ente camerale ricorda come il tema non possa
essere disgiunto da altre considerazioni: «Quali il diverso atteggiamento delle
persone di fronte all'esperienza d'acquisto, nonché il progressivo
invecchiamento della popolazione. Che inevitabilmente contrasta con la
persistente idea di riempire di quantità il maxi-carrello della spesa, in
luoghi esterni al tessuto urbano». Lo dice la demografia: citando l'Istat,
Pozza ricorda come, in provincia, nell'ultimo quinquennio, gli abitanti fino ai
64 anni siano calati di quasi 9mila unità, mentre gli over 65 siano aumentati
di 18.800 esponenti. Oggi i trevigiani dai 65 anni in su sono 190mila, pari al
21,4% della popolazione totale. E sono destinati a incrementarsi di ulteriori
10-12 punti percentuali nei prossimi vent'anni.
«A questo segmento crescente di
popolazione sottolinea il presidente della Cciaa - verrebbe più naturale
associare il bisogno di fare la spesa in esercizi di vicinato, con tutti i
servizi complementari che si possono immaginare, piuttosto che costringerli a
prendere l'auto e andare nelle grandi superfici».
A questo andamento demografico, tuttavia, si contrappongono altre statistiche:
«Sono proprio le piccole superfici ad essere state penalizzate negli ultimi
anni. Tra il 2011 e il 2016 abbiamo perso 30mila metri quadrati di vendita
(meno 4,9%) riferiti ad esercizi con superfici inferiori ai 250 metri
quadri. Mentre la superficie di vendita riferibile ad esercizi con più di
1.500 metri è aumentata nello stesso periodo di quasi 23.000 metri (più 8,5%).
In termini di punti vendita, nel periodo considerato abbiamo perso 249 esercizi
di vicinato». «La cosa che mi rattrista commenta Pozza - è che noi qui a
Treviso, attorno a questi temi, ci costruiamo la solita polemica. Ci dividiamo.
Con i Comuni in cerca di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione. In giro
per il mondo, invece, sono gli stessi operatori della grande distribuzione ad
invertire la tendenza. A ripensare i loro format di vendita, rendendoli più
compatibili con la logica del piccolo e urbano».
Senza contare il valore sociale, ribadisce il massimo rappresentante dell'istituzione di piazza Borsa, di un negozio, che, specie in un piccolo paese, diventa «punto d'interazione forte fra commercio, tipicità, tradizioni, vita della comunità».
Nessuna guerra alla grande distribuzione organizzata: «Si tratta di interrogarci, fuori dalle polemiche, su un diverso equilibrio fra modelli: fra approccio massivo alla spesa, rispetto al rinato bisogno di un'esperienza d'acquisto fondata sulla relazione e sui servizi. È la forza dei numeri che ho sopra commentato ad imporci una seria riflessione al riguardo».
Senza contare il valore sociale, ribadisce il massimo rappresentante dell'istituzione di piazza Borsa, di un negozio, che, specie in un piccolo paese, diventa «punto d'interazione forte fra commercio, tipicità, tradizioni, vita della comunità».
Nessuna guerra alla grande distribuzione organizzata: «Si tratta di interrogarci, fuori dalle polemiche, su un diverso equilibrio fra modelli: fra approccio massivo alla spesa, rispetto al rinato bisogno di un'esperienza d'acquisto fondata sulla relazione e sui servizi. È la forza dei numeri che ho sopra commentato ad imporci una seria riflessione al riguardo».
Noi a Vedelago invece... siamo diversi, siamo speciali..., non ci curiamo delle analisi dell'Istat, della Camera di Commercio, dell'Ascom o di personalità di settore, no noi a Vedelago concediamo ampliamenti a grandi superfici di vendita (fallite e vuote! SIRA ad esempio) affinchè diventino ancor più grandi.
Perchè? Per chi? Quali benefici porterà alla nostra comunità?
Perchè invece non provare a sostenere i piccoli negozi di quartiere?
Ciao a tutti, mi chiamo Theresa Walker, sono sposata da 20 anni con mio marito e abbiamo due figli, Elder uno 16 e più giovane ha 11 anni. Mio marito mi ha amato molto ma arriva ad un punto in cui è coinvolto in una relazione con una donna che è la sua collega. Non l'ho mai immaginato, ma in qualche modo il suo atteggiamento nei confronti di me e dei bambini è cambiato, il suo ritardo dal lavoro mi ha fatto riflettere sull'argomento, anche nel mio 20 ° anniversario di matrimonio a marzo, mi tengo lontano dal sesso come promettiamo di farlo sul matrimonio anniversario, sarà di nuovo la nostra luna di miele, 15 giorni prima del matrimonio, ha confessato che sì ha fatto sesso con lei. L'ha portata nel mio letto quando ero fuori per lavoro, lui lo sa, ma lo ha fatto prima del giorno dell'anniversario del matrimonio sul mio letto, significa che i miei sentimenti per lui erano totalmente senza valore, la mia condizione mentale è piena di agonia, penso di non posso dimenticare e recuperare il dolore, questa donna aveva il pieno controllo di lei e non avrei mai voluto farlo con Violence, voleva conquistarmi mentre era divorziata, ha detto che era gelosa della nostra relazione e che avrebbe rovinami prendendo mio marito Ho dovuto discuterne con un amico che mi ha chiesto di trovare un buon incantatore, prima di tutto non ho mai creduto in questo spelling di Cast ma devo provarlo fino a quando mi sono imbattuto in un'email di PROPHET JOSEPH UGO su internet su come ha aiutato così tante persone a ottenere il loro ex back e aiutare a sistemare la relazione e rendere felici le persone nella loro relazione e alcune altre storie riguardanti la malattia spirituale e altro, ho spiegato la mia situazione a lui e mi ha aiutato a svolgere alcune preghiere, alcune erbe e radici e un piccolo sacrificio che ho fatto, e in 7 giorni è tornato a chiedere scusa ed è stato solo un miracolo per me, sono felice oggi che mi ha aiutato e posso dire con orgoglio che mio marito è ora di nuovo con me ed è ora innamorato di me come non mai.
RispondiEliminaHai bisogno di aiuto nella tua relazione, come riprendere il tuo uomo, moglie, fidanzato, fidanzata, vincere lotterie, cure a base di erbe per malattia o promozione del lavoro, qualsiasi tipo di problema spirituale, spettatori che leggono il mio post che ha bisogno di aiuto per qualsiasi le sfide della vita dovrebbero contattarlo.
Email: karnataka.temple@gmail.com
WhatsApp: +34631686040