PRIMARIE DI COALIZIONE DEL CENTRO SINISTRA
Domenica 25 novembre 2012 anche a Vedelago si è votato per scegliere il
candidato premier del centro sinistra alle prossime elezioni politiche
di primavera 2013.
332 i cittadini che si sono recati a votare presso il gazebo allestito in piazza a Vedelago ed aperto dalle 8 alle 20.00.
Molti di loro si sono avvicinati a questo tipo di consultazione per la
prima volta e molti ci hanno comunicato di averlo fatto perchè è stata data loro la possibilità di esprimere un parere, di poter fare una scelta.
Ecco i risultati:
VOTANTI 332nessuna scheda bianca o nulla
MATTEO RENZI voti 117
PIERLUIGI BERSANI voti 106
LAURA PUPPATO voti 81
NIKI VENDOLA voti 28
Tabacci nessun voto
Grazie
a tutti i volontari che hanno lavorato per allestire i gazebi dei tre
sabati precedenti e il grande gazebo di domenica, grazie a chi ha fatto i
turni per scrivere i vari moduli per la votazione, grazie a chi è
rimasto in piazza a dare informazioni quando nelle ore serali ci siamo
traferiti nei locali della biblioteca comunale, a chi ha dato una mano per lo spoglio delle schede e a chi si è recato a Treviso per la loro consegna.
Grazie quindi a
Lucia, Gregorio, Mauro, Stefano, Eugenio, Fiorenza, Cesare, Luca, Paolo, Giulia, Fabio, Paola, Maria, Franco,..............
Dai giornali di oggi sappiamo che ci sarà il ballottaggio tra Bersani e Renzi.
ARRIVEDERCI A DOMENICA 2 DICEMBRE
lunedì 26 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
tutti a casa per ricominciare
Comunicato stampa del gruppo consiliare
Primavera Civica
“Dimissioni: Atto
di responsabilità verso il futuro e
verso il nostro paese Vedelago”
Ieri sera martedì 6
novembre i dodici consiglieri ed
assessori che avevano votato contro il progetto di Barcon, si sono ritrovati in
uno studio notarile ed hanno rassegnato le dimissioni dal consiglio comunale di
Vedelago. Questa mattina, il vice sindaco Marco Perin, a nome di tutti, ha presentato al protocollo del comune di
Vedelago l’atto di dimissioni contenenti le firme e le relative motivazioni dei
gruppi “Primavera Civica”, “Bordignon
sindaco”, del consigliere indipendente Santin Walter degli assessori Cristina
Andretta, Marco Perin e del consigliere Volpato della maggioranza, dell’assessore
nonchè segretario comunale della Lega Nord Renzo Franco.
Dal momento che il sindaco
Quaggiotto non ha voluto fare un gesto onorevole e dimettersi dopo la sonora
bocciatura sul progetto Barcon, questa è
stata ritenuta la strada più diretta per restituire ai cittadini la possibilità
di eleggere un nuovo Consiglio ed un nuovo Sindaco che si prenderanno cura di
tutte le problematiche del nostro territorio, non solo di alcune.
I motivi emersi in questi tre
anni, per cui questo sindaco è stato da noi giudicato inadatto a proseguire nel
suo incarico sono tanti.
Vogliamo qui elencarne solo i
principali:
1),
la “questione Barcon” dal 2009 ad oggi ha
occupato praticamente quasi ogni spazio di discussione e progettualità. Questo
progetto folle per dimensione e capacità distruttiva del territorio e di
possibilità imprenditoriali, nonché evanescente nei contenuti e nelle
prospettive, ha impedito ogni altra
progettualità, prospettiva, orizzonte.
Di
tutto questo è responsabile il Sindaco che si è presentato ai cittadini con un
programma elettorale in larga parte costituito da dichiarazioni di principio e
che certo non ipotizzava un progetto del genere
come base del proprio
programma.
2)
molti problemi sono stati accantonati o non sono stati affrontati proprio perché
quel progetto ha assorbito tutte le energie e distolto questa comunità locale
da obiettivi fondamentali e urgenti provocando di fatto danni importanti a
Vedelago persino se non verrà realizzato. Ad esempio non è stato nemmeno
iniziato il piano di risanamento dell’aria, obbligatorio dal 2006, non è stato
contrastato l’arrivo di nuove cave e discariche di materiali potenzialmente
pericolosi a Casacorba ed Albaredo.
3)
l’atteggiamento del sindaco che disconosce l’autorità e la validità di una
delibera consiliare pone il sindaco e i consiglieri che lo sostengono al di
fuori delle regole della democrazia. Il progetto Barcon benché respinto dal consiglio comunale di
Vedelago con 12 voti contrari, ha continuato a trovare il sostegno del sindaco
incurante dell’esito della votazione.
4)
la trasparenza nella gestione della cosa pubblica è una forma dovuta di
rispetto verso i cittadini e le Istituzioni; tale trasparenza è mancata in
alcuni momenti fondamentali della vita democratica del nostro Comune, vedasi ad
esempio la delibera di giunta su Barcon tenuta nascosta per oltre 9 mesi, i
documenti su Barcon richiesti il 30 agosto 2011 e mai consegnati, il rifiuto a
discutere in consiglio comunale l’argomento dell’Ici non pagata dalla società immobiliare
del sindaco Quaggiotto.
5)
non aver mai convocato la riunione dei capigruppo consiliari, non aver mai
tenuto in considerazione le proposte della minoranza e non aver adempiuto a
quanto stabilito in consiglio comunale riguardo al coinvolgimento delle stesse
su decisioni riguardanti la programmazione del territorio, come ad esempio la
scelta dei criteri per l’attuazione del Piano degli Interventi.
Le nostre dimissioni sono un atto
di responsabilità verso il futuro e
verso il nostro paese Vedelago.
E’
compito e dovere dei consiglieri
di minoranza svolgere attività di controllo e vigilanza, ma abbiamo
cominciato il nostro mandato dichiarando in consiglio comunale la nostra
disponibilità a svolgere una attività di suggerimento e collaborazione, come
succede ad altri consiglieri in altri comuni. Questo è anche il nostro Comune e non traiamo soddisfazione
dal dover essere arrivati a questo punto di non ritorno, ma è stato un passo
obbligato dopo aver constatato che
molte, moltissime cose non sono andate per il verso giusto.
E’ arrivato il momento di
rimettere le cose al loro posto e di fare in modo che la comunità locale e
quindi i cittadini di Vedelago tornino a impossessarsi della propria storia e
del proprio domani e tornino ad essere partecipi delle questioni vitali e decisive
che li riguardano.
I consiglieri Comunali del gruppo
Primavera Civica
Fiorenza Morao Paola Frattin Stefano Beltrame
Vedelago, 7 novembre 2012
venerdì 2 novembre 2012
Il sindaco non paga l’ ICI: crisi o pessima abitudine? Comunque un brutto esempio
Il
sindaco Quaggiotto ha ricevuto degli avvisi di accertamento per non aver pagato
l’ICI della sua ditta Immobiliare Quaggiotto relativi agli anni 2008, 2009 e
come lui stesso afferma sulla stampa, non ha pagato nemmeno gli anni seguenti
2010, 2011 e IMU 2012 .
E’
solo un brutto momento come afferma lui o è una cattiva abitudine come afferma “Radio
Scarpa” quando racconta che anche negli anni precedenti, dal 2004 al 2007, aveva
“dimenticato” di pagare l’ICI regolarmente e pertanto aveva ricevuto degli
avvisi di accertamento?
Chi riceve l’avviso di accertamento ICI?
Chi non ha pagato l’ICI!
Il
gruppo consiliare di Primavera Civica lunedì
29 ottobre ha presentato all’Ufficio Tributi del comune di Vedelago una
richiesta di accesso agli atti per
conoscere se anche negli anni passati, dal 2004 al 2007, anni non ancora di
crisi, siano stati inviati degli accertamenti ICI all’immobiliare Quaggiotto.
Purtroppo,
se dobbiamo guardare ad altri episodi ci vorrà del tempo per conoscere questo
semplice dato. In comune di Vedelago, a
differenza della Provincia di Treviso e della Regione Veneto, vige l’ abitudine
che i consiglieri comunali, pur avendo per legge un accesso facilitato, debbano
aspettare trenta giorni per accedere agli atti. E non sempre i documenti
arrivano! Ad esempio i documenti sul progetto Barcon richiesti il 30 agosto 2011 non sono mai
arrivati.
Il
sindaco Quaggiotto dice che non ha pagato perché c’è la crisi economica.
La
crisi c’è e c’è per tutti, ditte e famiglie, e non si capisce perché il sindaco
Quaggiotto, che nell’ultimo consiglio comunale ha aumentato l’IMU per un totale di 800.000 euro, pensi di essere esonerato dal pagamento
puntuale delle tasse, lamentando di essere incompreso persino dal suo stesso
partito.
Le
tasse servono per far funzionare il sistema Paese e se riteniamo siano ingiuste
dobbiamo combattere per farle cambiare attraverso azioni legittime, non
possiamo arrogarci il diritto di non pagarle solo perché stiamo occupando una
posizione di potere. Se passasse questo concetto non saremo più all'interno di un
ordinamento sociale chiamato Stato , ma si tornerebbe al Far West, dove chi è
più forte comanda.
E’scorretto
e scandaloso che il sindaco Quaggiotto cerchi
di sminuire la propria responsabilità nascondendosi dietro la crisi e mettendosi
sullo stesso piano degli imprenditori onesti che hanno pagato e pagano con
enorme fatica.
A
Vedelago molte sono le ditte in difficoltà, molte sono le famiglie in difficoltà,
che con enorme fatica hanno pagato l’ICI e l’IMU anche chiedendo ed ottenendo
un piano di pagamento a rate.
Perché
non lo ha fatto anche il sindaco Quaggiotto?
Eppure
come sindaco percepisce uno stipendio
lordo di 2.478,99 euro al mese, quasi 30 mila euro ogni anno.
Utilizzi una parte dello stipendio per saldare il suo
debito.
Allora
potremmo credere alla sua buona fede.
Invece
si sta dimostrando, una volta di più, un sindaco arrogante che utilizza il potere per fini personali.
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