Da alcuni anni l'Università di Ferrara, in collaborazione con l'Università di Padova sta facendo degli studi e degli scavi archeologici nel territorio del comune di Vedelago ed in particolare nel parco del Sile, in zona Albaredo ed al Bosco dei Fontanassi a Casacorba.
Perchè c'è interesse per questo luogo?
Perchè dopo vari studi, carotaggi e ritrovamenti superficiali si è rivelato come il più importante sito di pianura riferibile alla preistoria e più precisamente al Mesolitico recente cioè 7.000 anni avanti Cristo.
Quindi 9.000 anni fa quella parte del nostro comune era abitata da uomini primitivi nomadi che vivevano cacciando, pescando, raccogliendo erbe e frutti.
L'assessore al turismo Sergio Squizzato ha molto lavorato per realizzare il progetto "Tra acqua e pietre" finalizzato ad indagare le tracce del più antico popolamento dell'area alle sorgenti del Sile.
Dal 19 al 29 settembre 2016 un gruppo di giovani archeologi del dipartimento di studi umanistici - sezione di scienze preistoriche e antropologiche dell'università di Ferrara guidati dalla loro professoressa Federica Fontana hanno dato vita ad una campagna di scavi.
E' stato possibile visitare gli scavi ed avere informazioni direttamente dalla professoressa e dagli studenti. Molte le classi sia delle elementari che delle medie che hanno potuto avere esperienza del lavoro scientifico degli archeologi. Moltissimi anche i cittadini che hanno approfittato dell'apertura al pubblico nei quattro pomeriggi a disposizione.
Da cittadina che ha visitato gli scavi sotto l'appassionata guida della professoressa Fontana e che ha partecipato alla conferenza del 22 settembre tenutasi in biblioteca comunale per l'aggiornamento sugli studi e ricerche in corso, lodo questa iniziativa e mi auguro caldamente che l'Amministrazione Comunale la continui anche l'anno prossimo. Abbiamo un tesoro di scienza, di storia, di cultura: dobbiamo valorizzarlo.
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