VEDELAGO: famiglie in rete = famiglie
accoglienti
Anche oggi, come tante altre volte, Vedelago è sui giornali
per fatti di truffe, inganni, ruberie, droghe… ,
ma a Vedelago c’è anche del
buono e come spesso accade “il buono” non fa rumore, non fa notizia, non se ne
parla.
Oggi voglio scrivere di qualcosa di buono che c’è intorno e in mezzo a
noi: le famiglie in rete.
A Vedelago come in tutti gli altri 30 comuni dell’ex ULSS n.
8 esiste questa bella realtà delle FAMIGLIE IN RETE.
E’ un progetto che nasce nel 2008, nasce dal basso, dalle
persone che hanno avuto la sensibilità di avvicinarsi a chi era in un momento
di bisogno e ha gli dato concretamente una mano.
Il progetto è finanziato dal
Piano Regionale Infanzia Adolescenza e Famiglie (PIAF) e il Consultorio Familiare
di Castelfranco Veneto nella persona del dott. Borsellino ne è il referente
scientifico. Infatti l’ULSS n. 8 ora ULSS n. 2 mette a disposizione di tutte le
“reti di famiglie accoglienti” 5 Educatori che affiancano le Assistenti Sociali
dei Comuni aderenti al progetto.
Se chiedi ad un bambino: “Il papà o la mamma quando ti
vogliono bene?” lui ti risponderà: “Quando stanno con me, giocano, parlano, mi
tengono in braccio…” cioè quando gli dedicano del tempo.
Dedicare del tempo….è questo che le famiglie o le persone
singole “in rete” fanno; dedicano un po’ del loro tempo agli altri. Lo dedicano
soprattutto ai bambini, alle famiglie nuove che vengono ad abitare nel nostro
paese e non hanno relazioni parentali od amicali e dove anche un piccolo
problema può diventare un ostacolo insormontabile.
Lo scopo non è quello di curare situazioni difficili, per
quelle ci sono già i servizi sociali, ma fare prevenzione attraverso piccoli
gesti di prendersi cura, di prendersi a cuore qualcuno. Tra la famiglia accolta
e la famiglia accogliente viene siglato un “patto d’onore” (tecnicamente chiamato “Accordo di Programma”),
dove l’una e l’altra hanno ben chiari i compiti e i limiti del prendersi cura
di..
Ho partecipato alla riunione mensile del gruppo Famiglie in
rete di Vedelago e i loro racconti parlavano di aiuto nel portare i bambini a
scuola o andare a riprenderli, tenerli nella loro cucina a fare i compiti,
custodire i bambini per il tempo necessario affinchè la mamma o il papà potessero
concludere l’orario di lavoro, ma anche dare una mano se arriva una lettera
complicata o se c’è da presentare una domanda presso un ufficio o dare un
passaggio a fare la spesa.
![]() |
aiutare a fare i compiti |
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aiutare a fare la spesa |
Nel gruppo non tutte le persone possono offrire il loro aiuto
in modo tangibile, ci sono persone nel gruppo che danno una mano al gruppo
stesso portando il loro contributo di idee e di punti di vista per affrontare
al meglio le varie situazioni. Infatti tutte le situazioni vengono discusse nel
gruppo e le decisioni sono condivise. Non si è soli di fronte al gesto di cura
che si è intrapreso.
![]() |
il gruppo condivide problemi e soluzioni |
Ecco, è bello sapere che intorno a noi ci sono molte persone
che hanno fatto proprio e realizzato in modo concreto il concetto, il valore
di dare una mano, di avere “occhio” per
le situazioni di bisogno che si manifestano nel proprio vicinato, nel proprio
paese.
E’ bello sapere che anche tutti noi possiamo farne parte per
un periodo breve o lungo che sia.
Per informazioni:
Famiano Zambon c/o
Servizi Sociali Comune di Vedelago tel. 0423 702802
Sara
Corazzin c/o Consultorio di Castelfranco Veneto tel. 0423/614986
e-mail
sara.corazzin@aulss2.veneto.it
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