lunedì 2 luglio 2012

Barcon: 4 NO importanti

Altri 4 NO all'insediamento del polo agroindustriale di Barcon: gli assessori Renzo Franco, Cristina Andretta e Marco Perin e il consigliere Daniele Volpato prendono posizione contro il macello e la cartiera.

28 giugno 2012

Un NO importante alla cementificazione di 90 ettari di terreno agricolo arriva dall'assessore alla sicurezza e all' identità veneta, Renzo Franco capogruppo  della Lega nel consiglio comunale di Vedelago, nonchè segretario comunale della Lega. 

La Tribuna di Treviso ed il Gazzettino di giovedì 28 giugno riportavano una sua dichiarazione molto importante.
"...è necessario uno svuluppo sostenibile in armonia con l'ambiente e con la qualità di vita dei cittadini.."
"...esprimo contrarietà alla realizzazione di un megaprogetto come quello di Barcon in modo particolare alla realizzazione di una cartiera e di ogni forma di escavazione:"
Dai due articoli risulta chiara la sua posizione: non si può continuare a consumare territorio, si deve costruire in zone già programmate a questa funzione.
L'assessore all'Identità Veneta si è reso conto che l'identità veneta è costituita anche dal paesaggio agrario e dal lavoro dei contadini che lui ha ricordato nelle due feste di giugno 2011 e giugno 2012.

19 luglio 2012

Altri due assessori, il vice sindaco Marco Perin con delega alle attività produttive e Cristina Andretta con delega alla cultura e all'urbanistica e il consigliere Daniele Volpato membro della commissione comunale Ambiente, hanno inviato al sindaco Quaggiotto una lettera dove esprimono il loro NO all'insediamento industriale di Barcon. In essa evidenziano che  la proposta contenuta nel "nuovo progetto Barcon" non ha i requisiti di interesse pubblico cioè non sia di beneficio alla collettività che è l'aspetto fondamentale perchè il progetto possa proseguire. 
"Il nostro ruolo di amministratori ci porta a dire che il progetto Barcon non incontra il nostro parere favorevole."


Qualcuno dirà che hanno aspettato a lungo prima di prendere questa decisione, ma io dico che non importa quanto a lungo abbiano aspettato, ragionato, riflettuto su un argomento certamente non facile, l'importante è che siano arrivati alla decisione di difendere quel poco di prezioso terreno agricolo che ancora ci resta e che è un bene non riproducile.

Aspetto con ansia che anche l'assessore all' Ambiente e Cave, architetto Andrea Gazzola, arrivi alla decisione di dire NO al progetto Barcon.
IL PAESAGGIO E L'EDILIZIA

"basta usare territorio inutilmente"
"basta zone nuove da occupare"
"meno sperpero di territorio e più recupero" 
"bisogna recuperare l'esistente e lavorare sulle ristrutturazioni e sull'efficienza energetica"
"bisogna riportare ad usi diversi le zone compromesse"

Queste non sono frasi pronunciate da persone contrarie all'insediamento industriale a BARCON, ma sono frasi pronunciate da

Luigi Schiavo, presidente di ANCE Veneto - associazione dei costruttori edili
Cristiano Perale, impresario edile
Marino Zorzato, vice presidente della Regione Veneto

nel servizio andato in onda nel TG3 Regione Veneto lunedì 11 giugno 2012 e che potete vedere andando al link sottostante al minuto 10.56
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-79c81b41-778c-4fe1-959d-8570f346f076-tgr.html#p=1

La presa di posizione del vice presidente della regione Veneto mi sembra netta e chiara.

  • se le parole hanno un significato,
  • se da quelle parole scaturiranno delle azioni conseguenti,
  • se il vice presidente Marino Zorzato è una persona coerente tra quanto dice e quanto fa
credo che quando il progetto Barcon arriverà in giunta regionale, avrà una sola scelta da fare: dire NO!