giovedì 17 novembre 2016

il CENTRO DONNA a VEDELAGO

L’associazione Pensionati san Martino ha organizzato una conferenza per conoscere il servizio CENTRO DONNA di Vedelago.

la dottoressa Mirela illustra i servizi del Centro Donna ad un pubblico attento e numeroso

Nel comune di Vedelago dal 28 settembre 2015 c’è il servizio Centro Donna, inizialmente finanziato dalla Regione Veneto ed ora solamente dall’ Amministrazione Comunale.
La sede è nella casetta rosa che si trova all’ interno del parco di villa Cappelletto sede della biblioteca comunale.

Il Centro Donna è un luogo di ritrovo, un punto di riferimento dove confrontarsi e cercare insieme possibili soluzioni a problemi e fatiche femminili. Per le donne queste fatiche sono spesso molto pesanti a causa delle disparità di opportunità nella società.
Presso il Centro c’è un’operatrice formata e sensibile pronta ad ascoltare ed accogliere le storie delle donne.
Il Centro Donna è un servizio gratuito aperto a tutte le cittadine del Comune di Vedelago. Inoltre il servizio è in rete con i Centro Donna dei Comuni di Loria e Riese PioX.
Gli obbiettivi del Centro Donna sono molteplici: l’informazione e la sensibilizzazione verso le tematiche femminili, l’orientamento per il lavoro, la valorizzazione della donna per il raggiungimento di un benessere personale che si riflette poi sul benessere dei figli e di tutta la famiglia.
 
COSA OFFRE IL CENTRO DONNA?
Innanzitutto accoglienza ed ascolto, poi informazioni su varie tematiche: lavoro, formazione professionale, imprenditoria femminile, conciliazione dei tempi famiglia/lavoro/vita, volontariato, promozione culturale, consulenza psicologica, consulenza legale.

Come raggiunge questi obbiettivi?
E’ IN RETE CON ALTRI SERVIZI
Eccone alcuni: il Centro per l’Impiego, la Consigliera del Lavoro, i Servizi Sociali del Comune, il Consultorio Familiare, il Centro Antiviolenza Antares, il Telefono Amico 15.22


Centro Antiviolenza Stella Antares
E’ un servizio per le donne vittime di vari tipi di violenza: fisica, psicologica, economica. 
Il servizio offre ascolto telefonico, colloqui di accoglienza, consulenza psicologica, consulenza legale, mediazione linguistico-culturale e da gennaio 2016 Gruppi di auto-mutuo aiuto.
Lo fa attraverso una equipe formata da operatrici donne (psicologhe, assistenti sociali, mediatrici linguistico- culturali, avvocate).
E’ stato molto interessante conoscere che in provincia di Treviso ci sono anche altri servizi  “Casa Aurora” (casa di secondo livello per donne vittime di violenza) e “Cambiamento Maschile” 
(sportello d’ascolto per gli uomini maltrattanti).
Casa Aurora
La casa offre uno spazio fisico confortevole, in anonimato e segretezza, in cui la donna possa prendere consapevolezza della propria situazione di violenza, possa aumentare la propria autostima e intraprendere da protagonista un nuovo percorso di autonomia sociale, abitativa ed economica, con il supporto di un’ équipe formata sul tema.
Nel periodo 2013-2015 ci sono state 24 segnalazioni e sono state accolte 5 donne e 10 minori.

Cambiamento Maschile
Questo progetto, iniziato nel 2015 è finanziato dal comune di Montebelluna e dalla cooperativa Una Casa per l’Uomo. 
E’ uno spazio di ascolto per uomini che agiscono in modo violento nelle relazioni affettive, uno spazio di confronto e di riflessione rispetto alla gestione dell’ aggressività e della rabbia con una proposta di cambiamento. 
Ovviamente anche in questo progetto lavora una equipe composta da diverse figure professionali.
Rettangolo arrotondato: VALORIZZAZIONE
 
Rettangolo arrotondato: BENESSERE COME SI ACCEDE AL CENTRO DONNA ?
A Vedelago si può andare a parlare direttamente con l’operatrice, che riceve nella casetta rosa all’interno del parco di villa Cappelletto sede della Biblioteca,
il lunedì pomeriggio  dalle ore 17.00 alle 18.30 oppure si può telefonare per un appuntamento al numero 349 15.31.725

la sala dell'associazione Pensionati san Martino affollata di donne e di uomini


Alla riunione è intervenuta l’assessora alla Cultura ed alle Pari Opportunità Denisse Edith Braccio alla quale tutti noi che abbiamo partecipato a questa riunione abbiamo espresso i desiderio che l’Amministrazione comunale continui a mantenere aperto tale servizio.

sabato 5 novembre 2016

VEDELAGO, progetto di ampliamento di CAVA BARACCHE: BOCCIATO!

Il 2 novembre 2016, la Commissione Tecnica Provinciale per le Attività di Cava (C.T.P.A.C.) ha espresso all'unanimità il suo parere NEGATIVO alla richiesta di ampliamento di Cava Baracche presentato dalle ditte Telve Rigo e Superbeton.
Il parere espresso dalla Commissione Provinciale è VINCOLANTE per la Regione Veneto che autorizza le cave.


una veduta della campagna dove si voleva scavare: prati, campi, sentieri, fossi, siepi, alberi.....

Il volantino che invitava i cittadini a firmare contro cava Baracche


Ora possiamo tirare un sospiro si sollievo, 
cava Baracche non verrà ampliata.

Il progetto di ampliamento risale al 2007 ed è stato obbligatoriamente presentato  ai cittadini alla fine di novembre del 2009. Da quella data i cittadini avevano 30 giorni di tempo per fare osservazioni.
Il progetto prevedeva l'escavazione di 500.000 metri quadrati di fertile terreno agricolo con l'estrazione di 5 milioni e mezzo di ghiaia, per una durata prevista di 11 anni con ulteriori 200 camion al giorno in giro per le strade già invivibili di Vedelago. 
Paola Frattin e Fiorenza Morao le due consigliere del gruppo Primavera Civica si sono immediatamente attivate ed hanno fatto da referenti per tutte le azioni possibili per contrastare tale ulteriore immensa escavazione.
Riunioni, volantini, banchetti hanno dato come risultato:
  • 1.800 firme raccolte in una petizione al presidente della Regione Luca Zaia che sono poi state consegnate a Venezia all'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte;
  • 59 osservazioni di cittadini inviate alla commissione regionale di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) a Venezia dove poi molti cittadini si sono recati per discuterne nell' "inchiesta pubblica".
  • 1 delibera del consiglio comunale di Vedelago votata all'unanimità nella quale veniva espresso il parere contrario all'ampliamento, parere benissimo sostenuto da tanti argomenti tecnici e giuridici, preparati dai tecnici comunali.
  • 1 interrogazione alla giunta regionale del consigliere Pettenò
  • 1 lettera della Commissione Ambiente di Vedelago inviata alla Commissione Tecnica Provinciale per le attività di Cava.
  • molte buone indicazioni di lavoro ed accesso agli atti da parte dell'allora eurodeputato Andrea Zanoni, e dell'allora consigliere regionale Laura Puppato.
Ecco un'altra dimostrazione,
- dopo l'affossamento del progetto di cartiera e macello nella campagna di Barcon, 
- dopo la bocciatura del mega pirogassificatore di Paese, 
di come sia possibile raggiungere gli obbiettivi prefissati di salvaguardia della salute e dell'ambiente quando ci sono delle buone ragioni, dei validi motivi e si lavora tutti uniti. 
Lavorare con perseveranza, costanza, tenacia, senza lasciarsi vincere dall'indifferenza, dalla sfiducia, dalla disillusione, senza farsi prendere dallo sconforto ascoltando le voci di coloro i quali ci dicono che "tanto non c'è niente da fare". Invece: SI PUO' FARE!!!