venerdì 31 marzo 2017

VEDELAGO "Famiglie in rete"

VEDELAGO: famiglie in rete = famiglie accoglienti

Anche oggi, come tante altre volte, Vedelago è sui giornali per fatti di truffe, inganni, ruberie, droghe… , 
ma a Vedelago c’è anche del buono e come spesso accade “il buono” non fa rumore, non fa notizia, non se ne parla. 
Oggi voglio scrivere di qualcosa di buono che c’è intorno e in mezzo a noi: le famiglie in rete.
A Vedelago come in tutti gli altri 30 comuni dell’ex ULSS n. 8 esiste questa bella realtà delle FAMIGLIE IN RETE.

E’ un progetto che nasce nel 2008, nasce dal basso, dalle persone che hanno avuto la sensibilità di avvicinarsi a chi era in un momento di bisogno e ha gli dato concretamente una mano. 
Il progetto è finanziato dal Piano Regionale Infanzia Adolescenza e Famiglie (PIAF) e il Consultorio Familiare di Castelfranco Veneto nella persona del dott. Borsellino ne è il referente scientifico. Infatti l’ULSS n. 8 ora ULSS n. 2 mette a disposizione di tutte le “reti di famiglie accoglienti” 5 Educatori che affiancano le Assistenti Sociali dei Comuni aderenti al progetto.
Se chiedi ad un bambino: “Il papà o la mamma quando ti vogliono bene?” lui ti risponderà: “Quando stanno con me, giocano, parlano, mi tengono in braccio…” cioè quando gli dedicano del tempo.
Dedicare del tempo….è questo che le famiglie o le persone singole “in rete” fanno; dedicano un po’ del loro tempo agli altri. Lo dedicano soprattutto ai bambini, alle famiglie nuove che vengono ad abitare nel nostro paese e non hanno relazioni parentali od amicali e dove anche un piccolo problema può diventare un ostacolo insormontabile.
Lo scopo non è quello di curare situazioni difficili, per quelle ci sono già i servizi sociali, ma fare prevenzione attraverso piccoli gesti di prendersi cura, di prendersi a cuore qualcuno. Tra la famiglia accolta e la famiglia accogliente viene siglato un “patto d’onore” (tecnicamente chiamato “Accordo di Programma”), dove l’una e l’altra hanno ben chiari i compiti e i limiti del prendersi cura di..

Ho partecipato alla riunione mensile del gruppo Famiglie in rete di Vedelago e i loro racconti parlavano di aiuto nel portare i bambini a scuola o andare a riprenderli, tenerli nella loro cucina a fare i compiti, custodire i bambini per il tempo necessario affinchè la mamma o il papà potessero concludere l’orario di lavoro, ma anche dare una mano se arriva una lettera complicata o se c’è da presentare una domanda presso un ufficio o dare un passaggio a fare la spesa.
aiutare a fare i compiti

aiutare a fare la spesa

Nel gruppo non tutte le persone possono offrire il loro aiuto in modo tangibile, ci sono persone nel gruppo che danno una mano al gruppo stesso portando il loro contributo di idee e di punti di vista per affrontare al meglio le varie situazioni. Infatti tutte le situazioni vengono discusse nel gruppo e le decisioni sono condivise. Non si è soli di fronte al gesto di cura che si è intrapreso.

il gruppo condivide problemi e soluzioni

Ecco, è bello sapere che intorno a noi ci sono molte persone che hanno fatto proprio e realizzato in modo concreto il concetto, il valore di  dare una mano, di avere “occhio” per le situazioni di bisogno che si manifestano nel proprio vicinato, nel proprio paese.
E’ bello sapere che anche tutti noi possiamo farne parte per un periodo breve o lungo che sia.

Per informazioni:
Famiano Zambon c/o Servizi Sociali Comune di Vedelago tel. 0423 702802
e-mail:  famiano.zambon@marcaoccidentale.it
Sara Corazzin c/o Consultorio di Castelfranco Veneto tel. 0423/614986
e-mail sara.corazzin@aulss2.veneto.it



giovedì 23 marzo 2017

SPORTELLO ENERGIA: IL CAPPOTTO DELLA CASA

Con l'incontro di mercoledì 22 marzo si è concluso il ciclo di conferenze dello SPORTELLO ENERGIA del comune di Vedelago promosse dall'assessore all'ambiente Sergio Squizzato sostenuto per l'organizzazione dalla dottoressa Lidia Nicola.
Nel primo incontro erano stati presentati i servizi totalmente gratuiti offerti dal comune di Vedelago attraverso lo Sportello Energia e le motivazioni che avevano portato a questa iniziativa. Si era parlato di cambiamenti climatici, di inquinamento globale e di quanto possiamo fare a casa nostra per la sostenibilità ambientale.
Nel secondo incontro si era parlato del riscaldamento a legna e di come si accende il fuoco per non inquinare, scoprendo che si deve accendere il fuoco dall'alto della catasta di legna e non dal basso.
Nel terzo incontro si era parlato di quali energie rinnovabili possiamo produrre nella nostra casa con i pannelli solari, i pannelli fotovoltaici, la caldaia a pompa di calore....
Nel quarto ed ultimo incontro si è parlato dell'isolamento termico degli edifici.
Ringrazio Riccardo un tecnologico giovane interessato a queste tematiche, che mi ha inviato le foto di alcune delle diapositive proiettate che illustrano meglio delle mie parole alcuni concetti espressi dal dottor Mauro Moretto, relatore della serata.   

Mettere il cappotto "giusto" alla nostra abitazione non serve solo a risparmiare sulla bolletta energetica, ma anche a farci stare meglio dal punto di vista psicofisico e a ridurre l'impatto negativo
sul pianeta
.

La prima analisi da fare prima di qualsiasi intervento è sapere da dove "scappa" l'energia che consumiamo per riscaldare o raffrescare la nostra abitazione. In questa analisi ci aiutano gli esperti dello Sportello Energia gratuitamente offerta dal Comune e a disposizione di tutti i cittadini fino al 30 giugno.

Per decidere quale tipo di cappotto fare è necessario conoscere le caratteristiche delle pareti della nostra abitazione. 

Per decidere quale cappotto applicare alle pareti esternamente od internamente è importante informarsi sulle caratteristiche isolanti dei vari materiali in commercio. Quello che va bene a Belluno quasi sicuramente potrebbe non andare bene a Treviso. 


Le leggi europee ed italiane ci aiutano nel risparmio energetico. Se gli edifici costruiti negli anni '70, '80 e fino agli anni '90 potevano avere un consumo fino a 200 Kwh per metro quadrato in un anno, ora per legge si deve stare al di sotto dei 70 Kwh con la tendenza a scendere ancora.  

A conclusione della serata mi sono resa conto che come in tutte le cose, ma principalmente in queste che riguardano il nostro benessere nel lungo periodo, è sempre fondamentale assumere quante più informazioni possibili perchè sul mercato esistono tecnologie e materiali nuovi sempre più efficaci.