sabato 28 maggio 2011

BARCON ZONA INDUSTRIALE O SUPERCAVA MASCHERATA?


Primavera Civica, continuando a studiare i documenti allegati alla delibera di giunta comunale n. 61 del 19 maggio 2010 ma pubblicata ben 9 mesi e 20 giorni dopo, ha scoperto che i metri cubi che si scaveranno prima di iniziare a costruire le fabbriche, non sono i 2 milioni di mc indicati nella relazione dell’architetto Saccon, ma sono più del doppio. Indicativamente, tra i 5 e i 6 milioni di mc.

Nella Tribuna di sabato 28 maggio 2011 l’assessore regionale Conte esprimeva le sue forti perplessità sull’operazione industriale di Barcon, portata avanti con tanta tenacia dal sindaco Quaggiotto, evidenziando che, prima della costruzione dei capannoni industriali, verrà scavata una enorme cava.
Infatti sia la relazione dell’accordo di programma presentato in Regione, sia il verbale della conferenza dei servizi svoltasi a Venezia il 26 gennaio 2011, riportano che si andranno a scavare circa 2 milioni metri cubi di ghiaia con lo scopo di avere un minore impatto visivo dei vari capannoni.
INVECE:
per quanto riguarda la cartiera della ditta Rotocart:
Nella TAV: stato di progetto – pianta: viene indicato che il piano interrato della cartiera Rotocart sarà a quota meno 8 metri rispetto alla sede della Pedemontana Veneta.
Nella TAV: planimetria la sede della Pedemontana Veneta viene indicata a meno 7 metri dal piano campagna
Pertanto si scaverà per una profondità di 15 metri, ai quali bisognerà aggiungere lo scavo necessario per le fondazioni di tali enormi capannoni.
per quanto riguarda i capannoni di Colomberotto:
Nella TAV: stato di progetto – pianta: il piano terra è alla stessa quota della Pedemontana cioè meno 7 metri dal piano campagna.
In conclusione verranno scavati indicativamente tra e i 5 ed i 6 milioni di metri cubi, una quantità maggiore di quella richiesta per cava Baracche ( 5 milioni e mezzo )
Primavera Civica pone alcune domande:
1.     Quali dati sono veritieri, quelli scritti nella relazione o quelli scritti nelle tavole del progetto?
2.     Quanto tempo ci vorrà per scavare tutti quei milioni di metri cubi? Ricordiamo che per cava Baracche sono previsti 200 camion al giorno per 11 anni.
3.     Una volta terminato lo scavo, che data la vastità è lecito supporre durerà molti anni, le condizioni economiche saranno ancora quelle di oggi? Sarà ancora vantaggioso costruire quei capannoni ed insediare quelle attività? Oppure tutta l’operazione è solo una cava mascherata e serve solo ad eludere le leggi regionali?
4.     Il comune riceverebbe per questa cava mascherata il contributo di escavazione di 0,62 per metro cubo come per le cave autorizzate?
  1. Gli assessori ed i consiglieri di maggioranza cosa pensano a riguardo di tutta questa faccenda?
Fiorenza Morao 

lunedì 23 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE del 25 maggio 2011

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

MERCOLEDI' 25 MAGGIO 2011 ALLE ORE 20.30 presso la sala consiliare del Municipio ci sarà consiglio comunale
con il seguente ordine del giorno:
1.     approvazione dei verbali dei due consigli precedenti quello del 21 e quello del 28 marzo 2011.
2.     approvazione del conto consuntivo del 2010 che termina con un avanzo di amministrazione di 794.879,12 euro.
3.     decisione di usare una buona parte dell'avanzo di amministrazione cioè euro 416.000,00 per l'estinzione di alcuni mutui.
4.     rinnovo della convenzione per il coordinamento e la gestione dei servizi tra biblioteche con altri 12 comuni. Capofila Castelfranco Veneto.
5.     approvazione della variante al PRG per la costruzione della rotonda sulla provinciale 19 detta "Rotonda Breton" e di un tratto di pista ciclabile nella parte sud di via Bassanese. Tali opere verranno costruite dalla Breton in quanto servono per i mezzi in uscita ed in entrata dalla ditta stessa.
6.     approvazione del progetto definitivo/esecutivo della pista ciclabile che partendo dal cimitero di Vedelago si congiunge alla pista ciclabile che scende da Barcon. I lavori verranno eseguiti dalla ditta Latterie Trevigiane, dopo che il comune avrà loro consegnato i terreni espropriati. Tali lavori sono eseguiti in perequazione, cioè per il cambio di destinazione di uso dei terreni di proprietà di Latterie Trevigiane che da zona agro-alimentare sono diventati area industriale e quindi sono diventati appetibili per la vendita a terzi.

L’INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE SONO I DUE PRIMI GRADINI  CHE CI CONSENTONO DI FARE SCELTE PONDERATE E  TENDERE AL CAMBIAMENTO.
Spero di vedervi numerosi.

Fiorenza Morao

mercoledì 4 maggio 2011

Nuove tessere elettorali


TESSERE ELETTORALI “quasi nuove”.

Il 15 e 16 maggio 2011 si andrà a votare per rieleggere il Presidente della Provincia ed il consiglio provinciale.
Per andare  a votare bisogna avere la tessera elettorale in ordine.

Quest’anno sono stati modificati i collegi elettorali e a Vedelago è stato assegnato il numero 26, mentre prima aveva il numero 33. A causa di questa piccola modifica anche il Comune di Vedelago ha quindi dovuto preparare dei tagliandi nuovi, adesivi, da incollare alla tessera vecchia.
Come far avere il pezzetto di tessera nuova ai circa 13.000 cittadini votanti?
Spedirlo a casa, era troppo costoso!
La modalità scelta dall'Amministrazione Comunale è stata quella di affiggere dei manifesti e distribuire nei bar e nei negozi dei volantini  dove i cittadini votanti vengono informati che bisogna recarsi presso il municipio a prendere il “pezzo nuovo”.
Ma l’informazione fa fatica a raggiungere tutti.
Alcune  persone  avevano suggerito altri modi di consegna, per esempio chiedere l’aiuto dei volontari delle varie associazioni che sicuramente avrebbero dato una mano, così come era stato chiesto ed ottenuto l'anno scorso per la vaccinazione antirabbica dei cani.

Come sarebbe utile in casi come questo o simili, avere un Albo dei Volontari Comunali o tanti piccoli Gruppi di Quartiere così come proposto in una mozione dal consigliere Egidio Pizzolato di Primavera Civica.!!

Io non sono d'accordo con la modalità di consegna scelta perchè non favorisce la partecipazione al voto, ma dal momento che è andata così, diamoci comunque una mano tra noi concittadini per permettere a quante più persone possibile di avere la tessera in ordine per poter esprimere il diritto al voto.

Non è necessario che ognuno si rechi in municipio personalmente, ma una persona può portare a casa i tagliandi per sè, per i suoi familiari, amici o vicini di casa purchè questi siano d'accordo.
Alle ragazze adette alla consegna, presenti nella sala consiliare, bisogna dare il nome, il cognome, la via ed il paese dove si abita, meglio ancora se si sa il numero del seggio.

Diamoci una mano! 
Andiamo a votare,
esprimiamo la nostra opinione,
non rinunciamo a questo diritto.
Fiorenza Morao