domenica 22 settembre 2013

continua il digiuno per la nostra madre terra

Pubblico il comunicato stampa dei "Beati i costruttori di pace".
Proteggere, avere cura dei beni comuni, come dice papa Francesco, è un dovere di tutti.


COMUNICATO STAMPA
A UN MESE DALL’INIZIO DEL DIGIUNO….


Sta continuando nella forma più spontanea e imprevedibile il digiuno iniziato da don Albino Bizzotto la sera di ferragosto.

Arrivano prenotazioni di singole persone e di rappresentanti di associazioni da tutto il Veneto per tutto il mese di settembre (sul sito il calendario del digiuno www.beati.eu ).

Si sono agganciate esperienze anche dalla provincia di Alessandria (A.F.A. Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente Onlus di Gavi) e da Pordenone (Comitato per la salute pubblica bene comune).

Di mezzo ci sono sempre le grandi opere e la forma di finanziamento, il project financing che nella modalità con cui viene attuato risulta una forma mascherata di debito pubblico, una vera e propria truffa, che indebita per molti anni anche le future generazioni, e per una cifra davvero cospicua.

Il digiuno fa emergere la grande sofferenza e la forte coscienza, fin nelle pieghe interne delle persone, dell’emergenza ambientale a livello planetario e anche locale. Le risposte che vengono date dalle istituzioni preposte sono molto, ma molto in ritardo, quando non sono fuori tempo e soprattutto non riconoscono alla Terra un suo diritto con un suo linguaggio e una sua grammatica. Ancora prevalgono gli obiettivi di investimenti e di interessi privati, spesso con relativa corruzione, non di beni e servizi comuni a beneficio delle comunità e al servizio della vita di tutti.
Per questo il digiuno riesce a coinvolgere così in profondità le persone, comunicando fiducia e speranza, aldilà dell’impegno politico, pur necessario.

17 settembre 2013
Beati i costruttori di Pace
                                                                                                                     

Per contatti:    beati@beati.org
                        tel 049 8070522
                     cell. 340 4539749

lunedì 9 settembre 2013

LA PACE, BENE PREZIOSO ED IRRINUNCIABILE



Sabato7 settembre anche l'amministrazione comunale e i citttadini di Vedelago hanno accolto l'invito di papa Francesco a pregare e fare piccole ma significative azioni a favore della pace dichiarandosi contrari all' intervento armato in Siria. 
 
Bene ha fatto il sindaco Cristina Andretta a promuovere l'iniziativa di spegnere le luci e accendere le candele.
Molti cittadini hanno apprezzato la sensibilità dimostrata verso questo enorme problema ed hanno aderito sia alle veglie di preghiera nelle parrocchie, sia all'azione di spegnere le luci e stare insieme al buio a riflettere.

Da quasi vent'anni faccio parte di una associazione che si chiama "A Light for Hope - una Luce di Speranza" che opera per la pace in Terra Santa ed il cui simbolo è proprio una piccola candela che rimane sempre accesa. Una delle prime azioni promosse attraverso le scuole, i bambini e le loro famiglie è stata proprio quella di mettere ogni primo giorno del mese sul davanzale della propria casa una candela accesa, in segno perseveranza e speranza.

C'è sempre un'alternativa alla guerra, la guerra non è mai la soluzione! 
La pace cammnina su sentieri difficili da percorrere, ma ci vuole perseveranza e speranza per arrivare alla meta.