mercoledì 23 dicembre 2015

A FANZOLO DI VEDELAGO BARRIERE ARCHITETTONICHE A GOGO'

Le barriere architettoniche sono un grave problema per le persone con handicap, per le persone anziane,
per le persone con disabilità più o meno grave perenne o momentanea dovuta ad un incidente, ad una malattia, ad un dolore. Le barriere architettoniche sono un impedimento anche per le mamme, i papà, i nonni che spingono una carrozzina.  
Le barriere architettoniche impediscono alle persone di potersi muovere, di svolgere attività per la loro vita di tutti i giorni.

Prendiamo ad esempio quanto si può vedere da queste tre foto scattate nella frazione di Fanzolo nel mio comune di Vedelago.

Il giovane uomo che le ha pubblicate su facebook si muove con difficoltà, ma si muove, e potrebbe andare in posta a ritirare una raccomandata, a spedire un pacco, a pagare un conto corrente....
ufficio postale di Fanzolo lungo la via principale
tre gradini, nessuna rampa, nessun corrimano
Potrebbe poi andare a prendersi il giornale per tenersi aggiornato sui fatti del giorno, comperare un francobollo per spedire una lettera, acquistare un regalo per un compleanno o comprare un pacchetto di sigarette nel caso avesse il malaugurato vizio del fumo...
tabacchi, rivendita giornali e negozio da Nori a Fanzolo sulla via principale
con rampa che termina con un gradino di circa venti centimetri
Potrebbe fare un po' di vita sociale, incontrare gli amici, scambiare due chiacchiere, vedere una partita in compagnia andando nel bar più frequentato di Fanzolo...
il bar in piazza a Fanzolo


Ecco, tutte queste attività e molte altre che lui potrebbe fare da solo senza il bisogno di qualcuno che le faccia per lui, gli sono precluse a causa di questi gradini.

Visto che 
"L'accessibilità in Italia si fonda sulla Costituzione, ma la normativa che disciplina l'accessibilità e l'abbattimento delle barriere architettoniche è la Legge 13/89, che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici."
"Ogni nuova costruzione deve infatti rispettare tali norme, ed i vecchi edifici devono essere opportunamente adeguati alla normativa in caso di ristrutturazione (D.M. 236/89, art. 6)."
mi chiedo
l'ufficio postale
il tabaccaio, 
il negozio, 
il giornalaio,
il bar,
sono luoghi pubblici oppure no?
Tali edifici sono stati costruiti o ristrutturati prima o dopo il 1989?

Qualsiasi sia la risposta, io credo che sia assolutamente necessario rimuovere queste barriere e se il privato per qualche cavillo legale non volesse farlo, potrebbe sempre farlo il Comune per il benessere dei suoi cittadini. 
E' questione di priorità.





sabato 12 dicembre 2015

GRANDI NAVI A VENEZIA La mostra di Gianni Berengo Gardin


Il FAI - Fondo Ambiente Italiano - ospita nello spazio espositivo Negozio Olivetti in piazza san Marco Venezia, la mostra di fotografie di Gianni Berengo Gardin.
Le foto ritraggono il quotidiano passaggio delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia.
Le foto sono 27 e non hanno bisogno di commento.
La mostra è aperta fino al 6 gennaio 2016.








 Da un'intervista a Gianni Berengo Gardin apparsa su "Il notiziario del FAI" n. 137 di dicembre 2015
..."io come fotografo sono solo un testimone. Questi giganti non in scala con la città mi ossessionavano, fanno impressione. Vedere la mia Venezia trasformata in giocattolo come uno dei suoi cloni di cartapesta come a Las Vegas mi turbava profondamente".
Il sindaco Brugnaro ha rifiutato di esporre le sue foto a Palazzo Ducale.
Le sue foto hanno fatto paura?
"La macchina fotografica è diretta e cattura l'immagine che c'è in quel momento. La fotografia fa vedere la realtà. Il sindaco ha sostenuto che avrò utilizzato chissà quali obiettivi per creare effetti artificiosi.
Non è vero e vorrei sottolineare che ho addirittura dovuto utilizzare dei grandangoli perchè le navi erano così grandi che non entravano nel mirino della macchina.
L'effetto è talmente straniante che sembrano quasi fotomontaggi, si fatica a credere che quel che si vede sia vero. Invece purtroppo è tutto vero."
" Senza contare cosa succederebbe in caso di una disgrazia come a Genova...se a Venezia una nave per errore andasse contro Punta della dogana o Palazzo Ducale...perderemmo quei luoghi con un incalcolabile danno per tutto il mondo."


dal Gazzettino del 7 novembre 2015


lunedì 23 novembre 2015

premio internazionale VERDE AMBIENTE ad ANDREA ZANONI

Quinta edizione del premio internazionale Verde Ambiente
Sorrento 25 ottobre 2015

 tutti i premiati , da sinistra a destra

Cristiano Dorigo scrittore e regista di un corto a disegni animati sulla vita dell'operaio Bortolossi che denunciò le morti per inquinamento di Porto Marghera, 
Andrea Zanoni politico, già europarlamentare, ora consigliere regionale del Veneto vice presidente commissione ambiente
Fabrizio Geremicca  giornalista del Corriere del Mezzogiorno con articoli su abusi edilizi, consumo di suolo e ciclo dei rifiuti
Romano Di Grazia giudice in Sicilia e Calabria contro la mafia, ora giudice della Suprema Corte di Cassazione, 
Guido Pollice  presidente nazionale VAS onlus
Sonia Cantoni dottoressa in ingegneria ed economia agraria, 
Padre Walter per il vescovo brasiliano custode dell'Amazzonia don Erwin Krautler
la giovane società di trasporti condivisi e sostenibili Toc Toc box s.r.l. 
la socia della cooperativa sociale per l'agricoltura biologica su terreni abbandonati Il Segno di Fuscaldo - Cosenza 

Andrea Zanoni riceve il premio dal Dott. Arch. Rodolfo Bosi, responsabile nazionale di VAS per Parchi e Territorio, nonché responsabile del Circolo Territoriale di Roma di VAS.

motivazione del premio


cerimonia di premiazione nella sala degli specchi del museo Correale di Sorrento

foto ricordo all'ingresso del museo, da sx  Mara, Genny, Andrea Zanoni e Fiorenza. 
Grande soddisfazione! 
Premio meritatissimo per l'impegno, il costante lavoro ed i risultati ottenuti!



per maggiori informazioni vai ai link 

http://www.vasonlus.it/?p=21263

http://www.vasonlus.it/?page_id=2667



martedì 10 novembre 2015

A VEDELAGO: incontro sul problema profughi

Anche il comune di Vedelago accoglierà dei profughi.
Lo farà attraverso delle strutture private, non avendo strutture pubbliche disponibili, ma avrà comunque il controllo della situazione avendo incaricato della gestione la cooperativa "Una casa per l'uomo" di Montebelluna, con operatori conosciuti e stimati che lavorano da molti anni nel nostro territorio.



Mercoledì 23 settembre l'amministrazione comunale ha incontrato i cittadini di Vedelago in una riunione informativa che si è svolta presso il cinema Sanson di Vedelago.
Il problema profughi è molto complesso; ha diversi risvolti, politici, sociali, umanitari e va affrontato su diversi piani, dal livello planetario via via a scendere fino ai comuni.
Il sindaco Cristina Andretta ha informato del ruolo e dei compiti dei Comuni, e di aver avuto diversi incontri e colloqui telefonici con il nuovo prefetto dottoressa Laura Lega che lavora per una accoglienza diffusa sul territorio provinciale per piccoli gruppi.
La legge dice che qualsiasi persona che abbia uno o più  immobili sfitti può metterli a disposizione facendo domanda presso la Prefettura. Una volta accolta la domanda percepirà 30/35 euro circa al giorno per ogni profugo. Questo denaro servirà a sopperire alle necessità della loro accoglienza -vitto, alloggio, vestiario, visite mediche, mediazione linguistica e culturale.....
Alla persona straniera verranno dati 2,50 euro per le necessità personali.
Circa l'80% dei fondi che servono per l'accoglienza dei profughi arriva da un fondo europeo.

Essendo così la legge, è capitato che un signore abitante nel padovano con appartamenti a Fanzolo, abbia fatto richiesta alla prefettura di Padova di ospitare dei profughi.
L'amministrazione comunale di Vedelago, in accordo con i sindaci della Marca Occidentale e con il prefetto, ha pensato che la strada migliore da percorrere fosse quella della competenza territoriale: ogni comune della provincia di Treviso fa capo alla prefettura di Treviso perchè questo dà la possibilità di aver un migliore controllo della situazione.
Inoltre i sindaci della Marca Occidentale sono stati concordi per una accoglienza diffusa ed hanno deciso di avvalersi del lavoro di coordinamento della "Cooperativa Una Casa per l'Uomo" di Montebelluna.
Il presidente della cooperativa ha spiegato il lavoro dei vari operatori che si prenderanno carico delle persone che arrivano e provvederanno alle necessità materiali ed all' inserimento sociale attraverso varie modalità compresi corsi di lingua italiana.
Ha inoltre spiegato come viene spesa la quota di denaro stabilita per legge.

E' stato un incontro informativo molto interessante durante il quale sono state rivolte molte domande ai due relatori. Un ragazzo che sta svolgendo il servizio civile presso la Caritas di Treviso ha portatola sua esperienza nella gestione dei profughi .
Alla serata erano presenti gli assessori e molti consiglieri comunali ma purtroppo pochi, anzi pochissimi cittadini (non più di una ventina).

E' stata un'occasione persa per i vedelaghesi che avrebbero potuto avere informazioni di prima mano e avrebbero potuto sciogliere i loro eventuali dubbi.

mercoledì 4 novembre 2015

A Vedelago: LAUDATO SI'

Nel mese di ottobre la Caritas inteparrocchiale di  Vedelago ha organizzato, presso la sala cinema Sanson, un incontro per conoscere ed approfondire l'enciclica LAUDATO SI' di Papa Bergoglio. 
Il relatore, professor Lorenzo Biagi, ne ha parlato con chiarezza e competenza.

                                             

L'enciclica, stampata in un agevole libriccino edito dalle Paoline poteva essere acquistata all'ingresso, per la modica cifra di 2 euro. Essa è di facile lettura, divisa per brevi capitoli contrassegnati da un numero. 
Alla sua stesura hanno collaborato vescovi e laici da tutto il mondo.

La terra ci è madre e sorella e ognuno deve avere cura della casa comune. L'enciclica parla a tutti gli uomini indistintamente: cattolici, non cattolici, credenti, non credenti. Tutti gli uomini di buona volontà ne sono i destinatari perchè il creato è di tutti noi che lo abitiamo in questo momento e di  tutti coloro che verranno dopo di noi nel futuro.
Ecco il futuro: i bambini che il Papa accoglie sempre con tenerezza
Il Papa dice che siamo in una situazione grave anzi catastrofica, nessuno può più fare finta di non sapere e i dati che vengono pubblicati nell'enciclica sono scientificamente corretti, tutto è connesso, le azioni compiute in un luogo hanno ripercussioni in un altro anche se molto lontano Nessuna obiezione è pervenuta a questa sua analisi.

Il papa indica un metodo per procedere:
vedere, giudicare, agire attraverso l'incontro, l'ascolto, la partecipazione

Egli ci rivolge un appello ad assumerci ognuno la responsabilità di un cambiamento del nostro stile di vita perchè anche le piccole azioni quotidiane portano grandi frutti.
Un appello particolare il Papa lo rivolge ai politici a partire da quelli locali per arrivare a quelli delle grandi nazioni, che hanno la responsabilità delle decisioni comuni. 
Capitolo 197 :" abbiamo bisogno di una politica che pensi con una visione più ampia e che porti avanti un nuovo approccio integrale, includendo in un dialogo interdisciplinare i diversi aspetti della crisi."
Ed un appello lo rivolge ai cittadini che con la loro azione di controllo del potere politico nazionale, regionale e municipale possono essere di contrasto a decisioni contro l'ambiente. 
Capitolo 179:" se i cittadini non controllano il potere politico -nazionale, regionale e municipale- neppure è possibile un contrasto dei danni ambientali"


Mi ha fatto piacere vedere che alla serata erano presenti il sindaco Andretta, il vice sindaco Perin, un assessore ed alcuni consiglieri comunali.
Mi auguro che le parole del Papa siano arrivate ai loro cuori  e siano un faro a cui tendere quando ogni giorno prendono decisioni per la nostra comunità nel rispetto del creato. Come dice il Papa non aspettiamo che siano gli altri a cominciare la "conversione ecologica", cominciamo dalle piccole cose nelle municipalità perchè esse avranno ripercussioni importanti in altri luoghi.





giovedì 29 ottobre 2015

A Vedelago un nuovo servizio : CENTRO DONNA

E' operativo anche a Vedelago uno sportello dedicato alle donne.

Quattro comuni della Marca Occidentale,  Vedelago, Riese Pio X, Loria, Castello di Godego, hanno realizzato con il contributo regionale e dell' ulss 8,  l'iniziativa del Centro Donna, uno sportello dedicato alle donne per aiutarle ad affrontare ogni loro problema dall'inserimento nel mondo del  lavoro, alla formazione professionale, alla salute, ai problemi con i figli e la famiglia, alla violenza fisica o psichica subita, allo stalking, alle pari opportunità.
Nella serata di presentazione avvenuta  giovedì 8 ottobre presso la biblioteca comunale ci sono state  le testimonianze di alcune donne che si sono rivolte a questo servizio già attivo in altri comuni, le quali hanno raccontato la loro esperienza per migliorare la loro vita.
Il Centro Donna non serve solo a dare informazioni e aiutare a risolvere problemi ma si propone di essere anche un punto di incontro, di riferimento e di supporto per la realizzazione di idee e progetti personali o di gruppo, di collaborazione con associazioni ed enti locali per la realizzazione di eventi dedicati alle donne.

A Vedelago presso la villa Binetti ogni lunedì al mattino dalle 10.00 alle 12.00 e al pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 ci sarà un'operatrice preparata e sensibile della cooperativa "Una casa per l'uomo" che offrirà ascolto, accoglienza, consulenza a tutte le donne di Vedelago o dei comuni limitrofi che si rivolgeranno allo sportello. 

Ci si può mettere in contatto anche
telefonando  al 3 491531725
o scrivendo una mail a: centrodonna@vedelago.gov.it

Bella iniziativa che sarà certamente molto utile alle donne di tutte le età, spero che molto molto presto l'amministrazione comunale possa pensare a qualcosa di simile anche per i giovani.



martedì 2 giugno 2015

ANDREA ZANONI è consigliere regionale

Nelle elezioni regionali del 31 maggio 2015 il Partito Democratico ha avuto una bella batosta.
Solo il 16,7% dei votanti ha scelto PD,  si va dal 23,5% della provincia di Rovigo al 13,8% delle province di Treviso e Vicenza.
Alessandra Moretti, nonostante il suo impegno ed il suo buon programma non è stata scelta come presidente del Veneto. Sicuramente il Partito Democratico ai vari livelli,  locali, provinciali e regionali dovrà fare un bell'esame di coscienza per trovare i propri punti di debolezza, eliminarli e ripartire con rinnovato slancio.

Ma una buona notizia c'è: a Treviso Andrea Zanoni ha avuto 5.320 preferenze che gli consentono di essere consigliere regionale. Tra queste ci sono anche le 278 preferenze che ha ricevuto nel comune di Vedelago.
Trascrivo la lettera di ringraziamento che il consigliere Zanoni ha pubblicato nella sua pagina facebook

E' fatta!
Ringrazio militanti ed iscritti del PD che con il loro voto delle primarie interne hanno consentito la mia candidatura per questa tornata elettorale.
Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me dandomi la loro fiducia attraverso il voto di preferenza di ieri. Sono ben 5.320 gli elettori della provincia di Treviso che nell'urna hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale eleggendomi a Consigliere regionale.
Ringrazio anche e soprattutto chi mi ha sostenuto in questi mesi aiutandomi con impegno, costanza e convinzione ad organizzare al meglio la campagna elettorale in un meraviglioso lavoro di squadra. 
Ringrazio la mia famiglia per la pazienza ed i sacrifici fatti.
Saranno cinque anni di costante impegno per portare in regione la lotta alla corruzione, la trasparenza, la tutela di ambiente, salute e animali, il sostegno alla green economy fondamentale per la questione occupazionale. 

ANCORA 5.320 GRAZIE!!!
Andrea Zanoni





domenica 31 maggio 2015

CARPENEDEDO nomi nuovi per vecchie strade

Chi arrivava a Carpenedo, "ottava frazione" di Vedelago incontrava quasi eslusivamente via San Filippo Neri la strada principale che attraversava il paese.
Con la delibera di giunta n.27 dell'11 marzo 2015 si mettono otto nomi a pezzi di strada o a strade nuove e si aiutano i postini  a recapire le missive con maggiore precisione, ma non solo loro ovviamente.
I cittadini dovranno cambiare  la loro residenza nei vari documenti, ma l' Ufficio Anagrafe del comune di Vedelago si farà carico di avvisare direttamente i gestori dei vari servizi tipo Enel, Telecom, ATS acquedotto e così via.
L'unico impatto negativo lo potranno subire le aziende che dovranno cambiare indirizzo nella carta intestata, nelle buste, nei timbri, nelle fatture, negli scontrini. Per cercare di ovviare a questo inconveniente il Comune avviserà per tempo tutte le ditte.

I nomi sono stati scelti consultando anche i cittadini di Carpenedo.
Quattro strade si rifanno alla tradizione:
  • via del Carmine, in onore della Madonna
  • via Munara, che ricorda il mestiere del mugnaio ed un mulino
  • via dei Carpini, un bosco di carpini
  • via S. Andrea, l'antico nome di Cavasagra
Quattro strade sono intitolate a persone:
  • piazza don Giovanni Camillotto un prete nato a Carpenedo nel 1859 che fu anche musicista di papa Pio X
  • via Marco Pasato nato a Carpenedo che abbellì di stucchi e statue la chiesa di Carpenedo
  • via fratelli Sartor detti i Pinera nati a Carpenedo, muratori che costruirono la chiesa di Carpenedo
  • via generale Giuseppe Pennella, nato in Basilicata che comandò l'ottava armata nella battaglia del Piave
E' bello ricordare nei nomi delle strade del proprio paese le persone che hanno fatto qualcosa di bello o di utile, capisco meno l'intitolazione di una strada ad un generale della prima guerra mondiale. Tra tante strade personalmente ne avrei intitolata una ad una vittima innocente della mafia.
Spero inoltre che nelle prossime tabelle stradali oltre al nome ci possa essere anche l'indicazione delle date di nascita e di morte delle persone indicate e la loro professione tipo "pittore", "scrittore", "musicista" ecc. come mi capita di vedere in tanti paesi e città.




giovedì 28 maggio 2015

ANDREA ZANONI: in Regione per difendere i Beni Comuni

Andrea Zanoni in questa lettera, spiega le ragioni per cui chiede il voto.
Io lo voterò di sicuro.

Cara Amica e caro Amico,
Siamo ormai giunti alla vigilia delle elezioni regionali.In questa lunga campagna elettorale ho parlato con molti cittadini alle conferenze serali, negli incontri pubblici e soprattutto ai mercati di molti comuni della provincia di Treviso.
A loro ho descritto il mio programma per una Regione Veneto che si impegni per la tutela del nostro Ambiente, per creare posti di lavoro grazie alla green economy ed ai fondi europei, che si occupi dei più deboli, animali compresi.
Oltre a ciò che voglio fare, ho raccontato loro anche quello che ho dimostrato di saper ottenere all’interno delle istituzioni.
In soli due anni e mezzo da Deputato al Parlamento Europeo ho aperto 1.019 fascicoli, su segnalazione di associazioni e cittadini, in merito a problemi locali dando risposte a tutti.
Ho depositato 272 interrogazioni alla Commissione europea su questioni lavorative, ambientali, sociali, sanitarie, di tutela dei più deboli. Sono risultato primo tra i 73 eurodeputati italiani con il 100% di presenze ai lavori del parlamento.
Ho fatto il relatore della nuova Direttiva VIA europea (Valutazione Impatto Ambientale) con la quale ho bloccato il conflitto di interessi nelle grandi opere dove il controllore corrispondeva al controllato, ho garantito la totale trasparenza di tutti gli atti indispensabile per prevenire la corruzione, ho trovato il modo per evitare imbrogli per far risultare un’opera meno impattante e per valutare le ripercussioni sulla salute. Il tutto respingendo al mittente le continue pressioni delle lobby.
Ora tutti i candidati stanno promettendo di tutto, è per questo che ti invito a dare il tuo voto in base a ciò che un candidato ha fatto veramente nella sua vita, politica e civile.
Se sarò eletto continuerò in questo impegnativo lavoro di difesa dei Beni Comuni.
Per tutte queste ragioni ti chiedo di aiutarmi con il tuo voto e facendo passaparola con amici, conoscenti e parenti, invitandoli a scrivere ZANONI a fianco del simbolo del PD.
Un caro saluto e grazie per il tuo aiuto
Andrea Zanoni

 

lunedì 4 maggio 2015

Elezioni regionali 2015: ecco i sei candidati a presidente e le loro liste

Nell'articolo di Oggi Treviso.it  
si possone vedere le foto dei 6 candidati alla carica di presidente del Veneto e leggere i nomi delle 19 liste che li sostengono e i nomi di tutti i 171 candidati consiglieri della provincia di Treviso.
Infatti ogni Provincia vota i propri rappresentanti.

Si voterà DOMENICA 31 MAGGIO 2015 dalle ore 7.00 alle ore 23.00
si potrà esprimere una sola preferenza
l'esito delle votazioni sarà immediato, chi prende anche un solo voto in più avrà vinto;
non ci sarà ballottaggio come succede per i comuni al di sopra dei quindicimila abitanti.

giovedì 2 aprile 2015

PAES, PEC chi sono costoro? Buone sigle da mandare a memoria

Sergio Squizzato, ha aderito al Patto dei Sindaci e lavorerà, in collaborazione con i cittadini, per portare a termine  
il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile -PAES- 
e il Piano Energetico Comunale- PEC- 
piani che hanno lo scopo di ridurre le emissioni di COdue e gli sprechi energetici.


Sembra un meraviglioso drappo di seta blu con incastonati tanti strass dorati e luccicanti e quanto più luccicano tanto più sembrano belli!
INVECE....
Questa foto della nostra Europa ci fa capire in un attimo la situazione dell'inquinamento delle nostre terre, non solo inquinamento luminoso ma anche dell'aria. Noi in pianura padana non siamo messi molto bene, anzi ci contendiamo lo scettro dei più inquinati d'Europa con i Paesi Bassi.
La Comunità Europea attenta alla salute ed al corretto uso delle risorse, nel 2008 ha lanciato l'iniziativa del Patto dei Sindaci che sprona i comuni europei a diventare gli attori principali nella lotta all'inquinamento causa dei conseguenti cambiamenti climatici.
Gli obbiettivi da raggiungere entro il 2020 sono:
  • riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, cioè dell'anidride carbonica
  • incremento del 20% del risparmio energetico
  • aumento del 20% della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Questo progetto che parte dalla Commissione Europea, passa attraverso la Regione e la Provincia ed arriva ai Comuni si chiama PAES : Piano di Azione per l'Energia Sostenibile .
Anche i quasi 17.000 abitanti del comune di Vedelago vi partecipano assieme ad altri 195 milioni di  cittadini europei.
La partecipazione attiva dei cittadini è il substrato sul quale si fonda questo progetto, infatti esso mira a dare informazioni utili affinchè ci sia un cambio di mentalità che produca atteggiamenti e azioni che porteranno alla salvaguardia del nostro clima e della nostra economia. I cittadini sono chiamati a dare un contributo di informazioni e di idee sul da farsi per raggiungere tale obbiettivo.
Particolare attenzione è stata data in tal senso alle attività specifiche in corso con il PEC (Piano Energetico Comunale) che ha iniziato la sua attività proprio dal coinvolgimento della cittadinanza:
  • Il primo passo è stato quello di raccogliere informazioni attraverso un questionario. Ad oggi non sono molti i questionari ricevuti dal Comune, ma la distribuzione e la raccolta continuano.
  • Un secondo passo è stato quello dell'informazione attraverso incontri con i cittadini e le categorie del settore energia.
  • Un altro passo è stato quello di fare formazione nelle scuole, sono state coinvolte 47 classi e quasi 1000 alunni.
Nell'incontro di mercoledì 25 marzo, tenutosi in Biblioteca a Vedelago sono stati resi noti i risultati di una prima analisi dai quali risulta che i settori maggiormente energivori sono il traffico e le costruzioni sia abitative che commerciali e da questi bisognerà cominciare a lavorare.
L'assessore ha prospettato qualche tipologia di intervento, ma si attendono indicazioni anche dai cittadini.

Mancano solo cinque anni al 2020 ed ora che si è iniziato il percorso bisognerà andare avanti spediti senza tentennamenti. 
Questo il mio auspicio!

lunedì 9 marzo 2015

sei comuni insieme

Marca Occidentale, prima uscita dei sei sindaci insieme

L’aggregazione dei comuni presentata alla Fiera dei Fiori di Bessica




LORIA - E' stata annunciata ieri, pubblicamente per la prima volta con tutti i sindaci insieme, la collaborazione di sei comuni contigui che si riconoscono sotto la denominazione di Marca Occidentale nell'ambito dell'inaugurazione delle Fiera dei Fiori di Bessica di Loria. Sul palco per il taglio del nastro, con le autorità: Cristina Andretta, Sindaco di Vedelago; Silvano Marchiori, Sindaco di Loria; Pier Antonio Nicoletti, Sindaco di Castello di Godego; Loris Mazzorato, Sindaco di Resana; Matteo Guidolin, Sindaco di Riese Pio X; Sergio Baldin, Sindaco di Altivole.

"Marca Occidentale: così abbiamo denominato ciò che non individua solamente un'area geografica dei Comuni di Vedelago, Loria, Riese Pio X, Castello di Godego ed Altivole. Un percorso tracciato con determinazione nel rispetto delle singole specificità e delle particolari esigenze grazie ad una sintonia straordinaria tra le Amministrazioni coinvolte con una spinta, propulsiva e decisiva dei rispettivi Sindaci, che vedete qui". Ed è con queste parole unanimi che si sono espressi i Sindaci della Marca Occidentale, attraverso la voce del primo cittadino di Vedelago, Cristina Andretta, intervenendo all'inaugurazione della celebre Fiera dei Fiori di Bessica di Loria.   


"Siamo 6 Sindaci, 6 persone diverse che hanno scelto di sedersi ad uno stesso tavolo - continuano i sindaci - senza che nessuno prevalicasse l'altro. Tutti nella stessa identica posizione. Abbiamo condiviso, fin da subito, la motivazione che ci ha spinto ad incontrarci: il voler di più per il nostro territorio. Volere di più per quella che, alla fine, è casa nostra. Riteniamo che si debba bandire il termine austerità lavorando per una ottimizzazione di ciò che abbiamo a disposizione rivendicando il nostro dovere di decidere e il diritto di parola, di discussione e quando serve, di dissenso, perchè il nostro mandato è la salvaguardia e lo sviluppo positivo delle Comunità che rappresentiamo. Oggi la Marca Occidentale non è più solo un'idea ma una realtà che si dota di una veste ufficiale con un suo logo. La Marca Occidentale è una scelta, la nostra scelta, nessuno ce lo impone, non siamo obbligati per legge ad unire le nostre funzioni. La Marca Occidentale è il nostro progetto perchè siamo convinti che insieme si può fare di più".

articolo pubblicato lunedì 9 marzo 2015 sul giornale online Oggi Treviso.it