martedì 4 ottobre 2016

barriere architettoniche a FANZOLO: qualche novità

Un giovane uomo di Fanzolo con disabilità motorie il 17 dicembre 2015 aveva pubblicato nella sua pagina facebook le foto di tre luoghi pubblici del suo paese che gli erano inaccessibili perchè dotati di gradini e non si scivoli.
Su questo blog avevo scritto un articolo e riportato la notizia:

FINALMENTE, il 23 settembre 2016, dopo l'interessamento di tante persone che si sono rivolte all'Amministrazione ed agli uffici comunali preposti,

  • in primis la consigliera di Fanzolo Mara Carraro,
  • la dottoressa Gabriella Folliero ex difensore civico del comune di Vedelago e Castelfranco,
  • il signor Ferruccio Cavinato tecnico della prevenzione dello SPISAL dell'ULSS 8 di Asolo,
  • Oscar Borsato che conosce in prima persona i problemi delle barriere architettoniche perchè si muove in carrozzina,
  • il giornalista  Davide Nordio della Tribuna che ha scritto un articolo,
  • la sottoscritta Fiorenza Morao che è stata la maestra di questo giovane uomo ed ha preso a cuore la sua situazione,

uno dei tre grossi problemi evidenziati si sta risolvendo.

La Tribuna di Treviso di sabato 24 settembre 2016

iniziati i lavori per costruire la rampa all'ufficio postale

Siamo tutti in fiduciosa attesa che a breve, anzi brevissimo termine vengano sistemate le altre due situazioni veramente insopportabili.
I suggerimenti su quali siano le soluzioni migliori sono stati dati da chi ne sa più di me.

Ci auguriamo che il Comune di Vedelago si doti al più presto  del PEBA cioè del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche, piano che ancora non ha e che consentirebbe di elencare tutte le barriere esistenti e i tempi per la loro rimozione.

domenica 2 ottobre 2016

Scavi archeologici alle sorgenti del Sile

Da alcuni anni l'Università di Ferrara, in collaborazione con l'Università di Padova sta facendo degli studi e degli scavi archeologici nel territorio del comune di Vedelago ed in particolare nel parco del Sile, in zona Albaredo ed al Bosco dei Fontanassi a Casacorba.



Perchè c'è interesse per questo luogo?
Perchè dopo vari studi, carotaggi e ritrovamenti superficiali si è rivelato come il più importante sito di pianura riferibile alla preistoria e più precisamente al Mesolitico recente cioè 7.000 anni avanti Cristo.
Quindi 9.000 anni fa quella parte del nostro comune era abitata da uomini primitivi nomadi che vivevano cacciando, pescando, raccogliendo erbe e frutti.

L'assessore al turismo Sergio Squizzato ha molto lavorato per realizzare il progetto "Tra acqua e pietre" finalizzato ad indagare le tracce del più antico popolamento dell'area alle sorgenti del Sile.
Dal 19 al 29 settembre 2016 un gruppo di giovani archeologi del dipartimento di studi umanistici - sezione di scienze preistoriche e antropologiche dell'università di Ferrara guidati dalla loro professoressa Federica Fontana hanno dato vita ad una campagna di scavi.

E' stato possibile visitare gli scavi ed avere informazioni direttamente dalla professoressa e dagli studenti. Molte le classi sia delle elementari che delle medie che hanno potuto avere esperienza del lavoro scientifico degli archeologi. Moltissimi anche i cittadini che hanno approfittato dell'apertura al pubblico nei quattro pomeriggi a disposizione. 

Da cittadina che ha visitato gli scavi sotto l'appassionata guida della professoressa Fontana e che ha partecipato alla conferenza del 22 settembre tenutasi in biblioteca comunale per l'aggiornamento sugli studi e ricerche in corso, lodo questa iniziativa e mi auguro caldamente che l'Amministrazione Comunale la continui anche l'anno prossimo. Abbiamo un tesoro di scienza, di storia, di cultura: dobbiamo valorizzarlo.


sotto la grande quercia i giovani archeologi al lavoro

e gli archeologi in erba si impegnano a setacciare il terreno rimosso
per trovare anche il più piccolo frammento di selce lavorata

la bravissima professoressa Federica Fontana dell'università di Ferrara

il gruppo organizzato dall'associazione Pensionati san Martino

bellissima la maglietta con le selci lavorate indossata dalla professoressa Fontana specialista del periodo mesolitico

anche un giovanissimo interessato agli scavi...o forse alle coccole di papà!