martedì 27 dicembre 2016

Giunta Zaia: 50 milioni di contributi erogati all'ultimo minuto prima delle elezioni

PROMESSE NON MANTENUTE

Il Consiglio regionale dopo lungaggini e ritardi infiniti ha approvato il bilancio 2015.
Nell'articolo della Tribuna di Treviso è riportato il documento ufficiale dove si possono vedere comune per comune come sono stati distribuiti e come verranno impiegati gli abbondanti 50 milioni di euro erogati dalla giunta Zaia.
L'elenco è lungo lungo e leggendolo si ha veramente l'impressione che  questi contributi dati così a pioggia, 11.00 qui , 20.000 là siano stati concessi apposta per dare un contentino di fine mandato, un contentino elettorale.
Con 50 milioni di euro si poteva veramente pensare di realizzare un progetto più vasto.
Penso a tutte quelle aziende che operano in certe zone del Veneto e che non riescono a comunicare con il mondo perchè manca la connessione internet e i loro affari ne risentono.
La parte sud del comune di Vedelago ne è purtroppo un esempio.
Ma Zaia e la sua giunta hanno deciso diversamente.
Anche il comune di Vedelago è nella lista con 150.000 euro assegnati  per interventi di efficienza e risparmio energetico sulle reti dell'illuminazione pubblica.
Tutto ciò PRIMA delle elezioni regionali del 31 maggio 2015.
Cosa è successo DOPO le elezioni?
Zaia ha vinto alla grande ed ha pensato bene di non mantenere la parola data.

A Vedelago quei 150.000 euro non arriveranno mai nelle casse comunali perchè il governatore Zaia ci ha ripensato: una volta eletto Presidente ha pensato bene di cancellare quello che aveva fatto negli ultimi giorni del suo mandato precedente.

E così il comune di Vedelago che aveva programmato di usare quel contributo per fare degli interventi di risparmio energetico magari migliorando l' illuminazione pubblica sostituendo le attuali lampadine con quelle a led, dovrà reperire in altro modo quella somma per tenere fede al programma PAES firmato con l' Europa e con altri comuni.
Ad oggi, il Comune di Vedelago non ha messo in bilancio denari (se non briciole) per il programma del PAES  (Piano Azione Energia Sostenibile) che contribuisce al risparmio energetico e a minori emissioni di CO2.  
Il Presidente Zaia non ha mantenuto le promesse, mi auguro che invece l'Amministrazione comunale di Vedelago le mantenga mettendo nel bilancio 2017 cifre più consistenti di quanto fatto finora dando priorità ad impegni di spesa che favoriscano l'energia sostenibile e di conseguenza la salute dei cittadini.




sabato 24 dicembre 2016

el STRADON di Villa Emo

Damiano un giovane uomo di Fanzolo, un paio d’anni fa percorrendo via Montegrappa guardò con attenzione il viale di pioppi cipressini che dalla Postumia Romana conduce a villa Emo. Vide che mancavano molte piante ed altre erano in sofferenza, con rami secchi e con molta edera abbarbicata sui tronchi fin su su in cima.

I pioppi cipressini di villa Emo visibilmente sofferenti



gli alberi secchi e malati

Durante una conferenza del Coordinamento “Salviamo il Paesaggio Asolo & Castellana” presentò la situazione e chiese se si poteva intervenire per salvare i pioppi cipressini dello "Stradon"di Villa Emo. Ormai dei 208 pioppi originari piantati negli anni ’20 del ‘900 ne erano rimasti in piedi solo 64 e moltissimi di questi erano ammalati.
l'immagine dal drone mostra i pioppi mancanti nella parte ovest
la parte interna del tronco non più sana  
particolare dell'interno cavo di un pioppo malato
due enormi funghi che vivono sugli alberi malati


La Presidente del Forum Morena Bragagnolo prese a cuore la faccenda e cominciò ad elaborare un progetto poco costoso ma dai validi contenuti didattici ed educativi e partecipato dal basso dal titolo "Adotta un pioppo cipressino di villa Emo"che prevedeva di reimpiantare i 144 pioppi mancanti coinvolgendo i ragazzi delle scuole primarie del territorio e le loro famiglie e il Comune di Vedelago per ricucire il legame spezzato tra le persone e questa preziosa testimonianza del nostro paesaggio.

A settembre 2015 con il patrocinio di Italia Nostra il progetto venne presentato alla Banca di Credito Cooperativo Trevigiano proprietaria del bene, alla Fondazione Villa Emo che lo gestisce, alla Soprintendenza alle Belle Arti, alla contessa Caroline Emo sempre innamorata della sua splendida dimora che addolorata per lo stato di abbandono in cui versava lo "Stradon" manifestò alla Banca la sua intenzione di donare la cifra necessaria per ripristinare il viale alberato. Promessa poi mantenuta.

immagine area del viale ormai rarefatto di villa Emo

Dopo alcuni mesi d’incontri ai quali hanno partecipato la Banca, la Fondazione Villa Emo, Salviamo il Paesaggio, Italia Nostra, il Comune di Vedelago e alcuni agronomi forestali, finalmente ad agosto 2016 si è arrivati al progetto attuale, rivisto e corretto rispetto al primo presentato, che ha visto l’abbattimento dei 64 pioppi rimasti in piedi e la piantumazione di 208 giovani piante dell’altezza di circa 4 metri.
Morena Bragagnolo ha chiesto alla Fondazione di tenere da parte le sezioni di 7 piante ritenute significative, per dimensioni e salubrità del tronco, per una successiva analisi dendrocronologica. Il legno di questi alberi, infatti, è un archivio prezioso di dati che può dirci com’è cambiato il microclima di quest’area della Castellana dai primi del novecento ad oggi, ovvero da quando si è passati da un’agricoltura fatta con l’aratro tirato dai buoi e letame ad un’agricoltura meccanizzata e di fitofarmaci.


un pioppo sano identificato con una sigla perchè dal suo fusto
 verrà ricavato un campione per le ricerche

ecco un altro ceppo di pioppo sano identificato con la sigla C4
Il 5 dicembre 2016 la ditta incaricata dell’abbattimento dei vecchi alberi e della piantumazione del nuovo viale con i nuovi pioppi di un’altezza di circa 4 metri ha cominciato i lavori e non vedere più il viale è come aver perso un punto di riferimento, ma i pioppi cipressini per fortuna crescono in fretta.

la vista della villa con i pioppi abbattuti suscita tristezza, ma presto nuovi sani alberi cresceranno