venerdì 30 dicembre 2011

Osservazioni alla Provincia per impianto TRENTIN

La ditta TRENTIN GHIAIA ha chiesto di poter lavorare 50.000 tonnellate di rifiuti inerti all'anno nella sua cava  di via Bonelle ad Albaredo. 
191 cittadini hanno presentato delle osservazioni.

La ditta Trentin possiede in via Bonelle una grande cava nella quale continua la sua attività di escavazione sottofalda.
Gran parte della cava è diventata un immenso specchio d'acqua, acqua di falda. Ai bordi del lago, nei quattro angoli della cava ancora all'asciutto ci sono:
  • l'entrata della cava con gli uffici ed il parcheggio dei camion
  • l'impianto di produzione di bitume (attività insalubre di prima classe)
  • la raccolta e la triturazione di materiali inerti non pericolosi
A fine giugno la ditta aveva ottenuto l'autorizzazione dalla Provincia per lavorare 3.900 tonnellate all'anno di materiale, ma subito dopo ci ripensava e ad ottobre chiedeva di poter lavorare 50.000 tonnellate all'anno.
Il materiale triturato viene ammassato ai bordi della cava formando delle alte colline.

La quantità è ingente, equivale a 23 caseggiati di 100 metri quadrati alti 6 piani, ragion per cui la Provincia di Treviso ed il Comune di Vedelago pubblicano nei loro siti internet che ci sono 45 giorni di tempo per fare delle osservazioni. Con esse si chiede alla Provincia  che sia la Commissione di Impatto Ambientale
valutare la domanda di incremento della capacità produttiva dell'impianto di recupero rifiuti non pericolosi della  ditta Trentin Ghiaia s.p.a.

Quale era la scadenza per la presentazione delle osservazioni?
Il 26 dicembre 2011 per la presentazione in Provincia,
Il 30 dicembre 2011 per la presentazione in Comune.

In pochi giorni i consiglieri di Primavera Civica si sono attivati informando i cittadini, soprattutto quelli di Albaredo: 188 cittadini hanno firmato le osservazioni e le hanno presentate in comune, i 3 consiglieri di Primavera Civica le hanno inviate in Provincia.

Ci auguriamo che anche la giunta Quaggiotto abbia inviato le proprie.

martedì 6 dicembre 2011

incontro pubblico su discarica di CASACORBA

Nel comune di  Vedelago ci sono tante cave, alcune con falda affiorante, altre no. 
Queste ultime, una volta terminata l'escavazione, rimangono comunque una risorsa per i loro proprietari i quali richiedono di trasformarle in discariche.
La ex cava Santa Lucia a Casacorba, a nord del cimitero, è una di queste.
La ditta Trentin Ghiaia S.p.A ha chiesto ed ottenuto il 18 luglio 2011, l'autorizzazione a trasformarla prima in discarica di rifiuti inerti (ex 2A), poi ad aggiungere dei nuovi tipi di rifiuti che sono:
terre e rocce di scavo, fanghi di dragaggio, rifiuti solidi, provenienti da siti contaminati e da bonifica di terreni dichiarati non pericolosi.
Primavera Civica ha portato per ben due volte il problema in consiglio comunale, presentando anche una mozione affinchè il sindaco e la giunta si impegnassero a fare tutte le azioni possibili per contrastare tale  discarica.
Il consiglio comunale ha votato contro.
Nella stessa serata le minoranze hanno sollecitato il sindaco e l'assessore all'ambiente Andrea Gazzola a fare un incontro pubblico che si è svolto lunedì 5 dicembre 2011 con tutti i cittadini, in particolare con quelli di Casacorba.
A rispondere alle domande dei numerosi cittadini c'erano il Sindaco, l'assessore all'ambiente Gazzola, il consigliere di maggioranza Ballan supportati dai funzionari della Provincia dott. Tagliapietra e dott. Busoni e dai funzionari del  Comune di Vedelago ing. Barzan e dott.ssa Nicola.
Tra il pubblico erano presenti anche i consiglieri di  "Primavera Civica"e del gruppo "Bordignon Sindaco"
I cittadini hanno posto molte domande e si sono dimostrati preoccupati sia per il tipo di rifiuto che verrà conferito in discarica, sia per il tipo e la fequenza dei controlli che verranno effettuati.
Primavera Civica ha fatto presente che non è contraria alle discariche in quanto tali, ma a questa discarica posta in questo sito particolare.
  • La discarica "Casacorba" si trova a 1 km dal Parco Regionale del fiume Sile e a 1,6 km dalle sorgenti del Sile.
  • Il fondo cava  è a  40/50 centimetri dalla falda; subito a nord, divisa solo dalla ferrovia, c'è cava Ceotto con falda affiorante.
  • La pericolosità dei fanghi e delle terre di bonifica provenienti anche da siti contaminati deriva dal fatto che questi materiali erano considerati inquinanti fino a settembre 2010. Poi il ministro Prestigiacomo con un suo decreto (27/9/2010) ha innalzato i limiti di pericolosità.
Il potere di "un tratto di penna"!

domenica 4 dicembre 2011

Gazebo informativo sul mega progetto industriale a Barcon

Il Partito Democratico in difesa del territorio di Barcon.
Sabato mattina 3 dicembre 2011 in piazza a Vedelago il PD di Vedelago, in coordinamento con Primavera Civica, ha organizzato un gazebo per continuare ad informare i cittadini sul mega progetto agro-industriale-commerciale proposto dalle ditte Colomberotto e Rotocart, e sponsorizzato dal sindaco Quaggiotto e dalla sua giunta, per trasformare 90 ettari di intatta campagna veneta in un macello, una cartiera, un supermercato.
I coinsiglieri di Primavera Civica hanno lavorato fianco a fianco con:
gli iscritti del PD di Velelago
il coordinatore comunale del PD Stefano Beltrame
i consiglieri provinciali del PD Fabrizia Franco, Franco Zanatta ed Andrea Michielan che sono rimasti in piazza per tutta la mattina per incontrare i cittadini
la consigliere regionale del PD Laura Puppato,
il coordinatore provinciale PD Enrico Quarello
la coordinatrice del PD di Castelfranco Veneto Laura Viola.

L'emittente televisiva RETE VENETA  ha fatto un servizio che è andato in onda sabato 3 dicembre alle ore 19.15 sul canale 18 e che spero di poter mettervi a disposizione quanto prima.

lunedì 28 novembre 2011

BARCON servizio televisivo di ANTENNA TRE TREVISO

 L'informazione continua....
Anche Antenna Tre Treviso si è recata a Barcon dove ha realizzato il servizio che troverete al link sottoriportato.
Il gruppo consiliare Primavera Civica, il Comitato Barcon Viva composto da oltre 400 cittadini di Barcon, il Comitato Civico Vedelago, la Fondazione Villa Emo, il consigliere Santin, eletto con la maggioranza ed ora indipendente, stanno da molto tempo lavorando per impedire la cementificazione di 90 ettari di campagna fertile.
Il progetto che prevede un insediamento industriale con macello e cartiera (attività insalubri di prima classe), un insediamento commerciale molto molto più grande dei Giardini del Sole di Castelfranco Veneto, è sponsorizzato dal sindaco Quaggiotto e dalla sua giunta.

http://www.t-vision.it/dettaglio-a3-news.71/items/barcon-residenti-in-rivolta-32-7397.html#ooid=UwdDgxMzohVF_9QiK_M-uQr6GxeJz7Vs

lunedì 21 novembre 2011

BARCON servizio televisivo su RAI 3 TG Regione

Continua il lavoro di informazione sul progetto di trasformazione di 90 ettari di campagna fertile a Barcon in zona agro-industriale-commerciale cementificata con industrie insalubri di prima classe (macello e cartiera)
Il comitato Barcon Viva, il Comitato Civico Vedelago e la Fondazione Villa Emo hanno promosso un incontro con i giornalisti di RAI 3 per la realizzazione di un servizio televisivo che è andato in onda domenica 20 e lunedì 21 sul TG Regione Veneto di RAI 3.
Il gruppo di minoranza Primavera Civica ed il consigliere indipendente Santin Valter vi hanno partecipato.
Ecco il link per rivedere il servizio che si trova al minuto 5.

 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-eb5cbf62-d731-47b8-afcf-32a2c4242b83-tgr.html#p=0

venerdì 2 settembre 2011

Sindaco, Assessori, Consiglieri quanto ci costate?

I COSTI DELLA POLITICA di CASA NOSTRA

Ho ricevuto la “busta paga” per il mio impegno, io lo chiamo servizio, di consigliere comunale.
Mi sono chiesta, quanto costo al contribuente di Vedelago?
Quanto peso sul bilancio del comune di Vedelago?
Vuoi vedere che sto contribuendo ad affossare il bilancio dello stato italiano?
La manovra finanziaria taglia i costi della politica e parte tagliando i consiglieri comunali.
Ad esempio a Vedelago si prevede di passare da 20 consiglieri comunali  a 16. Verranno tagliati  4 posti.

Il consigliere percepisce un gettone di presenza ogni qualvolta partecipa ad un consiglio comunale. 
Per l’anno 2011 io ho ricevuto  22,21 euro lordi a seduta, ai quali nel mio caso, viene applicata la detrazione del 25,03% oltre all’addizionale regionale e comunale. In un anno ci possono essere  otto/dieci sedute circa.
Tale cifra dovrà ovviamente essere inserita nella mia annuale denuncia dei redditi.
Imboccare la strada della riduzione dei rappresentanti dei cittadini è un brutto segnale della salute della democrazia di un paese. Senza una rappresentanza adeguata chi porterà avanti le istanze dei cittadini, chi difenderà i diritti dei più deboli, chi difenderà il territorio?
E’ pericoloso concentrare il potere nelle mani di pochi e diminuire, in proporzione, il numero dei rappresentanti delle minoranze le quali hanno il compito di esercitare una attività di controllo sull’operato dell’amministrazione in carica e di tenere informati i cittadini.
Senza informazione non c’è libertà.
Un gruppo di 3 consiglieri, come siamo noi di Primavera Civica, ha una certa forza di lavoro, ma con la nuova legge il numero potrebbe essere inferiore.
E come dice un antico proverbio veneto: “ Uno fa par uno, do fa par quatro”

Per completezza dell’informazione, ecco gli stipendi di sindaco, vice-sindaco ed assessori .
L’ assessore lavoratore dipendente (Franco) percepisce 557,88 euro lordi al mese.
L’ assessore lavoratore in proprio (Andretta, Callegari, Ceccato, Gazzola, Serafin) percepisce 1.115,55 euro lordi al mese
Il vice sindaco (Perin) percepisce 1.363,45 euro lordi al mese.
Il sindaco (Quaggiotto) percepisce 2.478,99 euro lordi al mese.
Fatti due conti,
tagliare 4 consiglieri comunali fa risparmiare 880 euro all' anno.
tagliare 1 assessore fa risparmiare 13.382 euro all' anno.
Questa la mia proposta se fossi  il legislatore: riduzione del numero degli assessori e coinvolgimento attivo dei consiglieri comunali attraverso commissioni e gruppi di lavoro. Sono certa che potrebbero dare un valido contributo per la realizzazione di progetti e per la risoluzione di problemi.



lunedì 22 agosto 2011

Il video di Andrea Zanoni per Barcon

Andrea Zanoni, Primavera Civica e Comitato "Barcon Viva", hanno lavorato insieme per realizzare questo video.
Anrea Zanoni, prima di presentare l'interrogazione in Provincia sul progetto di trasformazione di 180 campi trevigiani di intatta campagna in zona agro-industriale e commerciale, ha voluto verificare di persona la bellezza dell'immensa porzione di territorio che si vuole cementificare.
Cliccando su Video Zanoni 
potete vedere ed ascoltare le sue parole in difesa del territorio di Barcon che è patromonio di tutti.

interrogazione alla Provincia sul megaprogetto industriale di Barcon

 Continua la battaglia di Primavera Civica contro il mega progetto industriale di Barcon, sponsorizzato dal sindaco e da tutta la sua giunta, volto a cementificare 90 ettari di splendida, fertile, intatta campagna veneta in industrie insalubri di prima classe quali sono i macelli e le cartiere.
Andrea Zanoni, consigliere provinciale dell'Italia dei Valori e sensibile alle tematiche ambientali, ha prontamente accolto la richiesta di Primavera Civica ed ha presentato alla Provincia di Treviso una interrogazione.

Questo il link per leggere l' interrogazione al Presidente Muraro della Provincia di Treviso sull' "accordo di programma" per realizzare la megazona industriale di Barcon.

martedì 9 agosto 2011

cave e discariche


Nel Consiglio Comunale del 5 agosto, in apertura di seduta, ho fatto un intervento su un fatto, a mio avviso grave, di cui ero venuta a conoscenza da poco: a Casacorba è stata autorizzata una discarica per rifiuti potenzialmente pericolosi.

Il 18 luglio 2011 la provincia di Treviso ha autorizzato la ditta Trentin Ghiaia s.p.a a conferire nella discarica per rifiuti inerti (ex 2°A), chiamata Casacorba o Santa Lucia, delle nuove tipologie di  rifiuti con i seguenti codici CER (codice europeo dei rifiuti):
01.04.12 sterili e altri residui del lavaggio e della pulitura di minerali
17.05.04 terre e rocce da scavo provenienti anche da siti contaminati
17.05.06 fanghi di dragaggio - non pericolosi
19.13.02 rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni - non pericolosi

La differenza tra rifiuto pericoloso e rifiuto non pericoloso, sta solamente nella concentrazione di materiale inquinante contenuto in una data quantità, non nella sua assenza.

Per lo smaltimento dei rifiuti, la ditta Trentin dovrà seguire
1.    il piano di gestione operativa approvato nel 2006
2.    le procedure gestionali della nota tecnica del febbraio 2011.
     3.  le ulteriori 10 prescrizioni descritte nell'autorizzazione del 18 luglio 
E' come se la Provincia sentisse il dovere di  ricordare che non si sta proprio maneggiando pesche ed albicocche, ma qualcosa di ben diverso.
Chi garantirà che la ditta farà tutte le procedure a perfezione?
Perché qui stiamo parlando di rifiuti pericolosi per la salute!
Il nostro Comune non ha bisogno di aggiungere inquinamento all’inquinamento, ne abbiamo già in abbondanza; non è il caso di incrementarlo.

I problemi derivanti da questo tipo di discarica sono molti, ma i fondamentali sono due: 
  • il metodo di campionamento del materiale per certificare la concentrazione dell'inquinante
  • il possibile, anzi possibilissimo, inquinamento della falda dal momento che la discarica Casacorba si trova a ridosso della cava Ceotto con falda affiorante.

Ho chiesto quali azioni il sindaco Quagiotto e la sua maggioranza intendano mettere in atto per opporsi a questa autorizzazione, ma non ho avuto risposte se non quelle che l'argomento non era all'ordine del giorno, che studieranno il problema e ci penseranno, poi se farò domanda scritta mi risponderanno.
 



martedì 26 luglio 2011

E se tutti facessimo così?

Scavare SI
 Pagare   NO
Meglio le rate!

Come recuperare i crediti del contributo escavazione

5 sono le ditte di escavazione che operano nel comune di Vedelago:
Mac Beton s.p.a, Trentin s.r.l, Ceotto s.r.l. Telve Gianbruno s.a.s, Telve Rigo s.r.l.
Queste ditte alla fine di ogni anno comunicano al Comune la quantità di metri cubi scavati, che moltiplicati per la tariffa di 0,62 euro/mc stabilita dalla regione Veneto nel 1996 e mai aggiornata, danno l’ammontare della cifra che esse devono versare al Comune come contributo per l’escavazione.
Per l’anno 2010 le somme variano da un minimo di 1.943 euro (Telve Gianbruno) ad un massimo di 187.000 (Telve Rigo).
Tutte le ditte, in base ad una convenzione Comune-Cavatori chiedono di poter pagare a rate anziché in un’unica soluzione ed ogni anno la giunta concede la dilazione del pagamento.
Poi però alcune ditte non rispettano le date del pagamento, anzi chiedono una nuova dilazione che viene nuovamente concessa.
Ad esempio la ditta Telve Rigo deve al comune di Vedelago la bellezza di 383.019 euro (195.837  per l’ anno 2009 e 187.182 per l’anno 2010).
Perché la giunta Quaggiotto concede la rateizzazione a così lunga scadenza?
A questa domanda, postagli in consiglio comunale dalla sottoscritta, capogruppo di Primavera Civica, il sindaco ha così risposto:
abbiamo concesso la dilazione perché ci costa molto di più attivarci con gli avvocati”.
Eh no, il Sindaco non ha le giuste informazioni . Per recuperare quei crediti non è necessario pagare alcun avvocato, bastano due semplici raccomandate a/r, una alla Regione e una al Cavatore: costo 7 euro e 80 centesimi.

Infatti l’articolo 18 della legge 44 dell’82 che regola l’attività di cava dice:quando la Regione rilascia ad una ditta l’ autorizzazione allo scavo, impone alla ditta stessa di versare una fidejussione, per un determinato importo, a  garanzia di tutti gli obblighi”.
Uno degli obblighi delle ditte escavatrici è di versare al comune nel quale si trova la cava, 62 centesimi di euro per ogni metro cubo estratto.
L’articolo 20 della stessa legge dice:
“il cavatore deve versare questa cifra entro il 31 dicembre di ogni anno ed in un’unica soluzione. In caso di mancato pagamento entro il termine, il comune chiede alla Regione di incamerare la somma spettante, da prelevarsi dal deposito cauzionale fideiussorio, di cui si è parlato nell’articolo 18, inviando una richiesta alla Regione Veneto, e per conoscenza al cavatore stesso”.
Nessuno pretende che paghino entro il 31 dicembre, ma due anni e mezzo di ritardo mi sembrano un’esagerazione.
Oggi fine luglio 2011, stiamo (si stiamo, noi cittadini di Vedelago) ancora aspettando il contributo del 2009!
Durante il consiglio comunale del 30 giugno 2011 ho chiesto al sindaco di arrischiare questa spesa di 7,80 euro per le raccomandate e di spedire in Regione la richiesta per incamerare anche i 383.000 euro di Telve Rigo visto che alla data odierna  non ha onorato le rate concesse.
Le raccomandate hanno un grande potere: ad esempio la ditta Ceotto, che il 5 maggio 2011 aveva ricevuto la comunicazione dell’inizio di procedura di riscossione della fidejussione presso la Regione, ha immediatamente pagato i 47.000 euro relativi all’escavazione 2009, ancor prima che la Regione le presentasse il conto.
Anche per la ditta Telve Gianbruno è stata avviata la procedura di riscossione della fidejussione per la somma di euro 1.872,27.
Per 1.872,27 euro si e per 383.019 euro no?
Forse anche tra i cavatori ci sono i figli di un dio minore?

mercoledì 6 luglio 2011

scuola materna e tribunale

Dal consiglio comunale del 30 giugno 2011


SCUOLA DELL’INFANZIA DI FOSSALUNGA: arrivano gli avvocati.
La prima tranche di spesa per l’avvocato nella causa tra imprese costruttrici e comune di Vedelago è di 5.500 euro.

E’ finito il primo anno scolastico nella nuova scuola materna di Fossalunga, ma non sono finite le vicende burocratiche che stanno producendo degli strascichi giudiziari.
La scuola è costata quasi  3 milioni di euro conteggiando oltre alla costruzione vera e propria anche le spese per la progettazione, per la direzione dei lavori, le attrezzature, gli arredi, la cucina, la sistemazione del verde, cioè la scuola completa.
E’ una cifra importante ma la scuola è bella.
Peccato però che le spese non siano finite, purtroppo è iniziato un contenzioso legale tra le ditte costruttrici Stratex s.r.l e Steda s.p.a. ed il Comune di Vedelago.
Il nocciolo del contendere è la penale di 98.000 euro che le ditte, per contratto, devono pagare al comune per aver consegnato la scuola con 49 giorni di ritardo.
Le ditte non concordano con la cifra stabilita, vengono fatti alcuni incontri tra le parti ma non si  arriva ad una conciliazione. Le ditte hanno citato in giudizio il Comune di Vedelago che ora deve pagare un avvocato che lo difenda in Tribunale.
Per il momento l’avvocato ci costa 5.500 euro e speriamo siano sufficienti per arrivare alla fine della causa.

E meno male che qui la causa è cominciata quando la scuola era finita ed utilizzabile.
Lo stesso non si può dire per Villa Binetti a Vedelago che, una volta terminati i lavori, dovrebbe diventare la casa delle associazioni. Il suo restauro doveva essere completato nel maggio 2009, siamo a luglio 2011 e tutto è fermo, immobile, chiuso, perché siamo in “causa” con la ditta Poggiolini che ha eseguito i lavori. La conclusione sembra ancora lontana.

Siamo diventati un’Italia litigiosa!
Lascio ai giudici decidere chi ha torto o chi ha ragione, ma i loro tempi sono tempi lunghi e costosi, e mi chiedo se non sarebbe preferibile tentare tutte le strade della mediazione prima di arrivare nelle aule dei tribunali.

All’inizio di questa legislatura l’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana ha organizzato delle conferenze per i nuovi amministratori alle quali ho partecipato assieme ai miei colleghi di Primavera Civica. Una serata è stata dedicata agli appalti dei lavori pubblici. E’ intervenuto anche un rappresentante dell’associazione ANCE  (Associazione Nazionale Costruttori Edili) il quale ha spiegato che uno degli scopi dell’associazione è proprio quello di facilitare le relazioni tra Enti ed Imprese al fine di scongiurare il più possibile i contenziosi.

Nel mio intervento in consiglio comunale su questo punto all’ordine del giorno, ho chiesto se anche questa strada era stata percorsa cioè se fosse stato richiesto l’intervento dell’ANCE in questa controversia.
Il sindaco ha risposto che l’ANCE è il sindacato dei costruttori e pertanto non è l’interlocutore del comune.
Peccato, non sapremo mai se la vicenda avrebbe preso una piega diversa e meno costosa!

sabato 25 giugno 2011

VACCINAZIONE ANTIRABBICA dei cani A VEDELAGO




Dedicato a tutti coloro che hanno a cuore la salute dei loro amici a quattro zampe.

Anche quest’anno il servizio veterinario dell’ULSS 8 prevede una campagna di vaccinazione antirabbica per tutti i cani del comune.
I veterinari ricordano quanto sia pericolosa questa malattia sia per gli animali, sia per gli esseri umani che hanno contatti con cani malati.
La vaccinazione verrà effettuata presso il Distretto sanitario di via Toniolo, 2 a Vedelago.
I giorni di vaccinazione sono:
giovedì 30 giugno 2011
venerdì 1 luglio
sabato 2 luglio
gli orari sono:
al mattino dalle ore 8.00 alle ore 13.00
al pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 19.00
Quest’anno a differenza dello scorso anno bisognerà
prenotare la vaccinazione telefonando al Servizio Veterinario di Montebelluna ai numeri 0423/611765 o 0423/611766
pagare 10,00 euro.
Il vaccino 2011 utilizzato avrà validità per 3 anni

Alcuni volontari daranno una mano ai veterinari ed agli impiegati dell’Ulss e del comune per il disbrigo delle pratiche.
Come consigliere comunale mi sento orgogliosa dei miei concittadini che offrono il loro tempo ed il loro impegno per il buon funzionamento delle varie iniziative al servizio della comunità.

CONSIGLIO COMUNALE del 30 GIUGNO 2011


Giovedì 30 luglio alle ore 20.30 nella sala consiliare del municipio ci sarà il consiglio comunale per discutere sette argomenti.

Si comincia con l’approvazione dei verbali della seduta precedente quella del 25 maggio.
Si prosegue con l’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile secondo le nuove linee guida dettate dalla provincia di Treviso.
Si approverà poi il regolamento comunale per le funzioni della Polizia Amministrativa.
I punti 4, 5, 6 riguardano tutti il bilancio comunale che viene variato d’urgenza  e viene inoltre comunicato un prelevamento dal fondo di riserva.
Dal fondo di riserva vengono prelevati 10.800 euro, le spese principali sono:
·        5.500 euro per assistenza legale per una controversia con le ditte che hanno costruito la nuova scuola dell’infanzia di Fossalunga
·        3.000 per aggiustare uno scavatore in uso agli operai del comune
Notizie più dettagliate le potete ottenere leggendo la delibera di giunta 58 del 23 maggio 2011 che trovate sul sito del comune.
 Per le variazioni d’urgenza del bilancio vi rimando alla delibera 75 del 20 giugno dove troverete l'elenco delle spese urgenti:  
  • euro 20.000 per la manutenzione straordinaria del parco di villa Galli a Fosssalunga che sarà aperto al pubblico nel mese di agosto;
  • euro 30.000 per tombinare 80 metri di fossato lungo via monte Pasubio a Fanzolo
  • euro 15.000 per sistemare l'asfalto e l'illuminazione di via Sovetare- una laterale di via Brenta - ad Albaredo
  • euro 31.800 per ripristinare il doppio senso di marcia in via Manzoni a Vedelago davanti alle scuole elementari e medie dove verrà realizzata un'area di sosta per gli autobus scolastici
L’ultimo punto riguarda la richiesta dei signori Caccin Angelo e Bertuola Rosa di modificare il grado di protezione di un fabbricato sito in Casacorba. Di solito questa richiesta viene fatta quando si vuole abbattere o modificare in modo sostanziale un edificio considerato “di pregio”.
Al momento non ho notizie più precise da anticiparvi perché il regolamento comunale dice che i vari documenti possono essermi dati anche 48 ore prima del consiglio.


venerdì 17 giugno 2011

REFERENDUM POPOLARI del 12 e 13 giugno 2011

Ebbene SI, SI, SI, SI
I quattro referendum - sull’acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento -  hanno raggiunto il quorum.
Gli italiani hanno espresso la loro opinione ed hanno decretato la cancellazione delle leggi fatte da questo governo.

A Vedelago hanno lavorato in tanti per raggiungere questo scopo.
I pensionati dello SPI-CGIL, il Comitato per l’Acqua Pubblica, l’Italia dei Valori, hanno allestito dei banchetti in piazza a Vedelago al sabato ed alla domenica per raccogliere le firme che servivano a chiedere i referendum ed in queste mattinate i consiglieri di Primavera Civica  sono stati presenti per la convalida delle firme.
I consiglieri di Primavera Civica hanno presentato in Consiglio Comunale  una mozione il cui testo esprimeva il concetto che l’acqua non può diventare una merce, ma deve restare pubblica in tutti i suoi aspetti. Purtroppo i consiglieri comuanali di maggioranza non l'hanno approvata, ma è stato comunque raggiunto lo scopo di discutere l'argomento.
I cittadini volenterosi hanno spedito mail a raffica, scritto su facebook, allestito banchetti e gazebo in ogni frazione ed hanno cercato di raggiungere tutte le famiglie con il volantinaggio porta a porta.
I cittadini responsabili non sono andati al mare ma sono andati a votare.
Mai come in questa occasione il proverbio “l’unione fa la forza” si è dimostrato vero, ma altrettanto vera si è dimostrata la necessità di una “informazione capillare”.
I risultati:
a Vedelago i cittadini che si sono recati alle urne sono stati 7.505 cioè il 62,61% degli aventi diritto.
Ed hanno votato così:
1.    acqua : 6.999 hanno detto SI cioè il 94,50% .
2.    acqua:  7.057 hanno detto SI cioè il 94,88%.
3.    nucleare: 6.914 hanno detto SI cioè il 93.24%
4.    legittimo impedimento: 6.888 hanno detto SI cioè il 93,28%


giovedì 9 giugno 2011

festa delle origini venete - la messa in dialetto -

Vedelago-  Festa delle origini venete - santa messa in dialetto –

Leggo sulla Tribuna di Treviso di oggi, giovedì 9 giugno 2011, sul Gazzettino ed anche sul Corriere della Sera edizione on line, della nuova incredibile richiesta dell’assessore Renzo Franco ad un parroco di una frazione di Vedelago, di celebrare domenica prossima la santa Messa in “lingua veneta”.
Fin dalla più tenera età ho sempre frequentato la chiesa ed in tutti questi anni le preghiere dette ed ascoltate sono state prima in latino, magari maccheronico, e poi, dopo il Concilio Vaticano II°, in italiano. Perciò a nessuno di noi veneti è mai passato neanche per l’anticamera del cervello, l’idea di pregare in dialetto, nessuno di noi veneti ha mai sentito la necessità di esprimere la propria identità veneta pregando in “lingua veneta”.
E’ una evidente forzatura.
Forse bisognerebbe fare un bel convegno, con professori e psicologi esperti, per capire cosa significhi la parola “IDENTITA'”.
E se posso essere d’accordo con una festa che racconti le nostre tradizioni contadine, nelle quali anch’io mi riconosco, non posso essere d’accordo con una Amministrazione Comunale  che un giorno decide di festeggiare le tradizioni contadine ed un altro decide di annullare, di sventrare, una magnifica e rigogliosa campagna di 180 campi trevigiani come quella situata a nord della via terza Armata di Barcon, per trasformarla in capannoni con attività inquinanti di prima classe.
La campagna coltivata, le siepi, i fossi, i viottoli, i filari di gelsi, sono parte integrante dell’identità veneta tanto quanto la storia comune, la storia della propria famiglia, i valori dell’onestà e del rispetto della parola data, la passione per un lavoro fatto con cura, le tradizioni, i cibi, l’artigianato, l’architettura, il paesaggio. Questi sono alcuni dei tasselli che costruiscono nel tempo l’identità di una persona e di una comunità.
E come consigliere comunale mi domando: per la celebrazione della festa dei 150 anni dell’unità d’Italia del 17 marzo scorso, non si è trovato neanche un euro per acquistare un po’ di bandiere italiane ed ornare la piazza del Municipio, per questa festa dell’identità veneta quanti soldi del bilancio comunale verranno spesi?

Di sicuro, nella Tribuna di oggi c'era la notizia che la regione Veneto  ha previsto di tagliare 12 milioni di euro per le case di riposo, ma ha trovato 378.800 euro per finanziare le molte manifestazioni sull’identità veneta.
Come sempre è questione di scelte e di priorità.


martedì 7 giugno 2011

STRANI GEROGLIFICI MULTICOLORI SUI MARCIAPIEDI DI VEDELAGO



Da un po’ di giorni, girando a piedi o in bicicletta per marciapiedi, strade e stradine anche sterrate di Vedelago ho notato per terra strani segni colorati: linee, angoli, frecce,  cerchi, lettere, numeri, di color fucsia, verde pistacchio, giallo, rosso….
Quale sarà il loro significato mi sono domandata ed ho chiesto lumi all’ufficio tecnico- lavori pubblici - che mi ha dato prontamente la risposta.

La ditta Ascotrade che fornisce il gas metano alle nostre case sta facendo un censimento di tutte le linee, di tutti i contatori, di tutti i punti di allacciamento dai più semplici ai più complessi, della rete del gas metano nel nostro sottosuolo.

Per un attimo ho temuto che fossero segnali di futuri scavi, invece sono i primi lavori di   rilevazione di tutta la rete del gas per poi farne una mappa digitalizzata.
Quindi se incontrerete un signore con un giubbetto fosforescente con una  bomboletta spray in una mano  e uno strano tubo nell’altra che ogni tanto si ferma ad ascoltare suoni provenienti dall’asfalto, non scambiatelo per un “ghostbuster” o un “writer”, è l’uomo del censimento della rete gas.
E gli auguriamo di avere un contratto a tempo indeterminato.
Buon  lavoro!

referendum del 12 e 13 giugno 2011

Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 GIUGNO vota SI per dire NO.

1 - Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.
2 - Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.
3 - Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM...
perchè gli spot non passeranno ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per “gli affaristi” dell’acqua e del nucleare, ma stupendo per tutti i cittadini italiani.
1 - Se passa il SI per dire NO AL NUCLEARE, LA NOSTRA SALUTE  E QUELLA DELLE GENERAZIONI FUTURE NE AVRA’ UN VANTAGGIO.

2 - Se passa il SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA,
GLI IMPRENDITORI NON POTRANNO PIU’LUCRARE SU UN BENE DI PRIMA NECESSITA'.

3 - Se passa il SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
ANCHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ED I VARI MINISTRI SARANNO, DAVANTI ALLA LEGGE, DEI  CITTADINI COME TUTTI GLI ALTRI.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum.
E' necessario quindi che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.
Ogni singolo voto è essenziale.


Volete che tutti gli sforzi fatti da tanti volontari e che i soldi spesi per organizzare le votazioni referendarie servano a far sapere al governo come la pensano milioni di cittadini su argomenti così fondamentali?

Fate girare questa lettera e pubblicizzate il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!
Pubblicizziamo questi argormenti!!!!
 

sabato 28 maggio 2011

BARCON ZONA INDUSTRIALE O SUPERCAVA MASCHERATA?


Primavera Civica, continuando a studiare i documenti allegati alla delibera di giunta comunale n. 61 del 19 maggio 2010 ma pubblicata ben 9 mesi e 20 giorni dopo, ha scoperto che i metri cubi che si scaveranno prima di iniziare a costruire le fabbriche, non sono i 2 milioni di mc indicati nella relazione dell’architetto Saccon, ma sono più del doppio. Indicativamente, tra i 5 e i 6 milioni di mc.

Nella Tribuna di sabato 28 maggio 2011 l’assessore regionale Conte esprimeva le sue forti perplessità sull’operazione industriale di Barcon, portata avanti con tanta tenacia dal sindaco Quaggiotto, evidenziando che, prima della costruzione dei capannoni industriali, verrà scavata una enorme cava.
Infatti sia la relazione dell’accordo di programma presentato in Regione, sia il verbale della conferenza dei servizi svoltasi a Venezia il 26 gennaio 2011, riportano che si andranno a scavare circa 2 milioni metri cubi di ghiaia con lo scopo di avere un minore impatto visivo dei vari capannoni.
INVECE:
per quanto riguarda la cartiera della ditta Rotocart:
Nella TAV: stato di progetto – pianta: viene indicato che il piano interrato della cartiera Rotocart sarà a quota meno 8 metri rispetto alla sede della Pedemontana Veneta.
Nella TAV: planimetria la sede della Pedemontana Veneta viene indicata a meno 7 metri dal piano campagna
Pertanto si scaverà per una profondità di 15 metri, ai quali bisognerà aggiungere lo scavo necessario per le fondazioni di tali enormi capannoni.
per quanto riguarda i capannoni di Colomberotto:
Nella TAV: stato di progetto – pianta: il piano terra è alla stessa quota della Pedemontana cioè meno 7 metri dal piano campagna.
In conclusione verranno scavati indicativamente tra e i 5 ed i 6 milioni di metri cubi, una quantità maggiore di quella richiesta per cava Baracche ( 5 milioni e mezzo )
Primavera Civica pone alcune domande:
1.     Quali dati sono veritieri, quelli scritti nella relazione o quelli scritti nelle tavole del progetto?
2.     Quanto tempo ci vorrà per scavare tutti quei milioni di metri cubi? Ricordiamo che per cava Baracche sono previsti 200 camion al giorno per 11 anni.
3.     Una volta terminato lo scavo, che data la vastità è lecito supporre durerà molti anni, le condizioni economiche saranno ancora quelle di oggi? Sarà ancora vantaggioso costruire quei capannoni ed insediare quelle attività? Oppure tutta l’operazione è solo una cava mascherata e serve solo ad eludere le leggi regionali?
4.     Il comune riceverebbe per questa cava mascherata il contributo di escavazione di 0,62 per metro cubo come per le cave autorizzate?
  1. Gli assessori ed i consiglieri di maggioranza cosa pensano a riguardo di tutta questa faccenda?
Fiorenza Morao 

lunedì 23 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE del 25 maggio 2011

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

MERCOLEDI' 25 MAGGIO 2011 ALLE ORE 20.30 presso la sala consiliare del Municipio ci sarà consiglio comunale
con il seguente ordine del giorno:
1.     approvazione dei verbali dei due consigli precedenti quello del 21 e quello del 28 marzo 2011.
2.     approvazione del conto consuntivo del 2010 che termina con un avanzo di amministrazione di 794.879,12 euro.
3.     decisione di usare una buona parte dell'avanzo di amministrazione cioè euro 416.000,00 per l'estinzione di alcuni mutui.
4.     rinnovo della convenzione per il coordinamento e la gestione dei servizi tra biblioteche con altri 12 comuni. Capofila Castelfranco Veneto.
5.     approvazione della variante al PRG per la costruzione della rotonda sulla provinciale 19 detta "Rotonda Breton" e di un tratto di pista ciclabile nella parte sud di via Bassanese. Tali opere verranno costruite dalla Breton in quanto servono per i mezzi in uscita ed in entrata dalla ditta stessa.
6.     approvazione del progetto definitivo/esecutivo della pista ciclabile che partendo dal cimitero di Vedelago si congiunge alla pista ciclabile che scende da Barcon. I lavori verranno eseguiti dalla ditta Latterie Trevigiane, dopo che il comune avrà loro consegnato i terreni espropriati. Tali lavori sono eseguiti in perequazione, cioè per il cambio di destinazione di uso dei terreni di proprietà di Latterie Trevigiane che da zona agro-alimentare sono diventati area industriale e quindi sono diventati appetibili per la vendita a terzi.

L’INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE SONO I DUE PRIMI GRADINI  CHE CI CONSENTONO DI FARE SCELTE PONDERATE E  TENDERE AL CAMBIAMENTO.
Spero di vedervi numerosi.

Fiorenza Morao

mercoledì 4 maggio 2011

Nuove tessere elettorali


TESSERE ELETTORALI “quasi nuove”.

Il 15 e 16 maggio 2011 si andrà a votare per rieleggere il Presidente della Provincia ed il consiglio provinciale.
Per andare  a votare bisogna avere la tessera elettorale in ordine.

Quest’anno sono stati modificati i collegi elettorali e a Vedelago è stato assegnato il numero 26, mentre prima aveva il numero 33. A causa di questa piccola modifica anche il Comune di Vedelago ha quindi dovuto preparare dei tagliandi nuovi, adesivi, da incollare alla tessera vecchia.
Come far avere il pezzetto di tessera nuova ai circa 13.000 cittadini votanti?
Spedirlo a casa, era troppo costoso!
La modalità scelta dall'Amministrazione Comunale è stata quella di affiggere dei manifesti e distribuire nei bar e nei negozi dei volantini  dove i cittadini votanti vengono informati che bisogna recarsi presso il municipio a prendere il “pezzo nuovo”.
Ma l’informazione fa fatica a raggiungere tutti.
Alcune  persone  avevano suggerito altri modi di consegna, per esempio chiedere l’aiuto dei volontari delle varie associazioni che sicuramente avrebbero dato una mano, così come era stato chiesto ed ottenuto l'anno scorso per la vaccinazione antirabbica dei cani.

Come sarebbe utile in casi come questo o simili, avere un Albo dei Volontari Comunali o tanti piccoli Gruppi di Quartiere così come proposto in una mozione dal consigliere Egidio Pizzolato di Primavera Civica.!!

Io non sono d'accordo con la modalità di consegna scelta perchè non favorisce la partecipazione al voto, ma dal momento che è andata così, diamoci comunque una mano tra noi concittadini per permettere a quante più persone possibile di avere la tessera in ordine per poter esprimere il diritto al voto.

Non è necessario che ognuno si rechi in municipio personalmente, ma una persona può portare a casa i tagliandi per sè, per i suoi familiari, amici o vicini di casa purchè questi siano d'accordo.
Alle ragazze adette alla consegna, presenti nella sala consiliare, bisogna dare il nome, il cognome, la via ed il paese dove si abita, meglio ancora se si sa il numero del seggio.

Diamoci una mano! 
Andiamo a votare,
esprimiamo la nostra opinione,
non rinunciamo a questo diritto.
Fiorenza Morao

venerdì 15 aprile 2011

Barcon, zona industriale, diritto di parola negato

Nella riunione del 13 aprile 2011 presso la palestra della scuola elementare di Barcon
il sindaco Quaggiotto ha impedito ai cittadini di Vedelago di esprimere le loro opinioni sul progetto di trasformazione di 90 ettari di terreno agricolo in un’immensa zona industriale a Barcon.
Solo i cittadini di Barcon hanno avuto diritto di parola.
Il consigliere comunale Fiorenza Morao, che si era avvicinata al microfono per porre delle domande è stata spintonata per ben 3 volte dal sindaco che l’ha allontanata dicendole: “Sei una maleducata, l’ho detto e ripetuto che qui possono parlare solo i cittadini di Barcon, va via da qua tì, maleducata”.

Mercoledì 13 aprile 2011 presso la palestra della scuola elementare di Barcon si è svolto un incontro pubblico rivolto a TUTTI i cittadini (come è possibile leggere sul sito internet del Comune di Vedelago) con un invito speciale, per lettera, alle famiglie di Barcon.
Di seguito si riporta il testo dell’annuncio pubblicato sul sito:




L’incontro aveva lo scopo di illustrare il progetto di trasformazione di 90 ettari di zona agricola in zona industriale, dove andranno ad insediarsi una cartiera della ditta Rotocart per la produzione di carta soffice, e un macello, un impianto per la produzione di latte in polvere, un centro di raccolta cereali, un laboratorio di ricerca, un supermercato, un impianto di biogas, ad opera della ditta Colomberotto. Tre di queste attività sono classificate come “insalubri di prima classe”. Tutto questo in cambio della costruzione di un casello sulla futura Pedemontana Veneta che dovrebbe risolvere il grave problema del traffico pesante derivante dall’ attività delle cave.
La palestra era gremita di cittadini sia di Barcon che provenienti dalle altre frazioni. Il progetto presentato infatti, per il suo impatto ambientale e per la sua ricaduta in termini di inquinamento e di aumento di traffico, riguarda tutti, in particolare le frazioni che si trovano sottovento, a sud di Barcon.
Il progetto era presentato attraverso diapositive dall’architetto Saccon, progettista della ditta Colomberotto e dal Sindaco Quaggiotto.
Assenza rumorosa  quella del vice sindaco Marco Perin con delega alle attività produttive, e quella dell’assessore all’urbanistica Cristina Andretta.
Erano presenti invece, seduti tra il pubblico, gli assessori all’ambiente Gazzola, ai lavori pubblici Serafin, alla sicurezza Renzo Franco, alle politiche sociali Callegari, oltre ad alcuni consiglieri di maggioranza e a quasi tutti quelli di minoranza.

All’inizio della serata il sindaco ha più volte ribadito che tale incontro era riservato ai cittadini di Barcon e che solo loro avevano diritto di intervenire nel dibattito. Il sindaco ha inoltre detto che alcune persone avevano diffuso notizie false e distorte sull’argomento e che non bisogna dare retta alle “chiacchere” contrarie.
Molti cittadini di Barcon sono intervenuti, esprimendo forti dubbi e perplessità e chiedendo chiarimenti sia sulla zona industriale, sia sulle soluzioni viarie proposte per alleggerire la frazione dal traffico pesante.
Alla fine del dibattito, Fiorenza Morao, in qualità di consigliere comunale, quindi rappresentante dei cittadini, ha chiesto la parola e si è avvicinata al microfono per esporre alcune domande, ma il sindaco l’ha allontanata spintonandola per ben tre volte e continuando a dirle che era una maleducata perché voleva intervenire quando lui aveva espressamente detto che avrebbe dato la parola solo ai cittadini di Barcon, aggiungendo alla fine queste testuali parole: “Te si na maleducata, va via da qua ti”.
Ritengo che il comportamento del Sindaco sia molto grave, lesivo del diritto dei cittadini di poter esprimere la propria opinione e soprattutto lesivo della funzione dei  consiglieri comunali, i quali hanno come primo compito proprio quello di leggere i documenti ed informare i cittadini.
Sul comportamento del sindaco nei miei confronti lascio ai lettori ogni commento.

Fiorenza

lunedì 11 aprile 2011

Zona industriale: omelia a Barcon

Cari amici,
ho fatto un collage di due mail che ho ricevuto da due amici di Barcon riguardanti il progetto della supermega zona industriale su terreni Colomberotto.
Nella prima mail c'è un brevissimo resoconto dell'omelia di domenica 10 aprile:

"OGGI IL PRETE DI BARCON DURANTE LA MESSA HA DIFESO IL PROGETTO DEL SINDACO INVITANDO I FEDELI  A NON DAR CREDITO ALLE OPINIONI CONTRARIE
Tanto per informazione ciao"


Nella seconda mail è allegato l'originale della lettera inviata dal sindaco per la riunione di mercoledì, così siamo più sicuri del luogo e dell'ora dell'incontro:


"Ti allego copia della lettera di invito alla riunione di mercoledì che il
Sindaco ha inviato alle famiglie di Barcon (anche se qualcuno non l'ha
ricevuta) ciao"


Vi rinnovo l'invito a partecipare.
Cordialissimi saluti a tutti

Fiorenza

Riunione su megazona industriale a Barcon

Cari amici,
dopo il consiglio comunale del 21 marzo 2011, autoconvocato dalle minoranze sul problema della mega zona industriale di Barcon, che trasformerà 90 ettari di campagna fertile in cartiera, macello, mangimificio, impianto di biogas, supermercato, casello sulla Pedemontana Veneta ed altro ancora, noi consiglieri di Primavera Civica ci siamo attivati per fare una conferenza informativa a Barcon.
Avevamo stabilito la data, mercoledì 13 aprile 2011, e venerdi 1° aprile avevamo fatto richiesta per una sala riunioni del paese dove incontrare i cittadini.
ma,
coincidenza delle coincidenze,
lunedì 4 aprile, il Sindaco ha inviato una lettera a tutte le famiglie di Barcon con la quale le invita ad una riunione per spiegare la trasformazione di 90 ettari di terreno agricolo in zona industriale.
Quando sarà la riunione del sindaco?
Provate ad indovinare! 
Che fatalità, ma guarda un po' i casi della vita, proprio, proprio lo stesso identico giorno richiesto da Primavera Civica: mercoledì 13 aprile 2011!


Io credo che il problema sul tappeto non sia affatto un problema solo della frazione di Barcon, ma sono convinta che riguardi tutto il nostro territorio.
Vi invito pertanto a partecipare
alla riunione indetta dal Sindaco, mercoledì 13 aprile alle ore 20.30 presso la palestra della scuola elementare di Barcon.

Ecco una delle immagini del progetto:




Cordialissimi saluti
Fiorenza

giovedì 31 marzo 2011

Riunione su cave, discariche, e poi problemi per tutti

Da molti giorni sui giornali appaiono notizie inquietanti sulle discariche di Paese.
Riporto di seguito l'informazione ricevuta da Andrea Zanoni, rappresentante di Paese Ambiente e consigliere comunale di Paese.

DISCARICHE A PAESE:
UN BUCO DA 15 MILIONI DI EURO
Incontro Pubblico a Paese (TV)
giovedì 31 marzo 2011 - ore 20.45
SALA CONSIGLIARE DEL MUNICIPIO DI PAESE
via Pellegrini, 4

Le discariche di Paese, grazie ad una gestione truffaldina, oltre alle gravi  contaminazioni della falde acquifere hanno
lasciato danni economici come mai  era accaduto prima: 15 milioni di euro solo dal fallimento della SEV Servizi Ecologici Veneti Spa.

Prima hanno fatto i buchi delle cave, poi hanno tappato i buchi con i rifiuti  ed infine, in seguito ai disastri ambientali provocati, hanno dichiarato fallimento lasciando i  danni ambientali e finanziari a carico dei contribuenti.

Vogliamo fare il punto della situazione svelando i retroscena e gli antefatti  che ci insegnano che tutto era previsto e calcolato sin dall’inizio.
Ora servono norme per impedire che a pagare siano ancora i contribuenti.
Parleremo di questo e altro alla Conferenza pubblica di giovedì 31 marzo 2011 alle ore 20.45, che si terrà nella SALA CONSIGLIARE DEL MUNICIPIO DI PAESE in via Sen. Pellegrini, n.4 (vedi volantino allegato).

Invito chi può a partecipare
Fiorenza

sabato 12 marzo 2011

Benvenuti!

Benvenuti nel blog del consigliere comunale Fiorenza Morao, capogruppo della lista Primavera Civica di Vedelago.