venerdì 30 dicembre 2011

Osservazioni alla Provincia per impianto TRENTIN

La ditta TRENTIN GHIAIA ha chiesto di poter lavorare 50.000 tonnellate di rifiuti inerti all'anno nella sua cava  di via Bonelle ad Albaredo. 
191 cittadini hanno presentato delle osservazioni.

La ditta Trentin possiede in via Bonelle una grande cava nella quale continua la sua attività di escavazione sottofalda.
Gran parte della cava è diventata un immenso specchio d'acqua, acqua di falda. Ai bordi del lago, nei quattro angoli della cava ancora all'asciutto ci sono:
  • l'entrata della cava con gli uffici ed il parcheggio dei camion
  • l'impianto di produzione di bitume (attività insalubre di prima classe)
  • la raccolta e la triturazione di materiali inerti non pericolosi
A fine giugno la ditta aveva ottenuto l'autorizzazione dalla Provincia per lavorare 3.900 tonnellate all'anno di materiale, ma subito dopo ci ripensava e ad ottobre chiedeva di poter lavorare 50.000 tonnellate all'anno.
Il materiale triturato viene ammassato ai bordi della cava formando delle alte colline.

La quantità è ingente, equivale a 23 caseggiati di 100 metri quadrati alti 6 piani, ragion per cui la Provincia di Treviso ed il Comune di Vedelago pubblicano nei loro siti internet che ci sono 45 giorni di tempo per fare delle osservazioni. Con esse si chiede alla Provincia  che sia la Commissione di Impatto Ambientale
valutare la domanda di incremento della capacità produttiva dell'impianto di recupero rifiuti non pericolosi della  ditta Trentin Ghiaia s.p.a.

Quale era la scadenza per la presentazione delle osservazioni?
Il 26 dicembre 2011 per la presentazione in Provincia,
Il 30 dicembre 2011 per la presentazione in Comune.

In pochi giorni i consiglieri di Primavera Civica si sono attivati informando i cittadini, soprattutto quelli di Albaredo: 188 cittadini hanno firmato le osservazioni e le hanno presentate in comune, i 3 consiglieri di Primavera Civica le hanno inviate in Provincia.

Ci auguriamo che anche la giunta Quaggiotto abbia inviato le proprie.

martedì 6 dicembre 2011

incontro pubblico su discarica di CASACORBA

Nel comune di  Vedelago ci sono tante cave, alcune con falda affiorante, altre no. 
Queste ultime, una volta terminata l'escavazione, rimangono comunque una risorsa per i loro proprietari i quali richiedono di trasformarle in discariche.
La ex cava Santa Lucia a Casacorba, a nord del cimitero, è una di queste.
La ditta Trentin Ghiaia S.p.A ha chiesto ed ottenuto il 18 luglio 2011, l'autorizzazione a trasformarla prima in discarica di rifiuti inerti (ex 2A), poi ad aggiungere dei nuovi tipi di rifiuti che sono:
terre e rocce di scavo, fanghi di dragaggio, rifiuti solidi, provenienti da siti contaminati e da bonifica di terreni dichiarati non pericolosi.
Primavera Civica ha portato per ben due volte il problema in consiglio comunale, presentando anche una mozione affinchè il sindaco e la giunta si impegnassero a fare tutte le azioni possibili per contrastare tale  discarica.
Il consiglio comunale ha votato contro.
Nella stessa serata le minoranze hanno sollecitato il sindaco e l'assessore all'ambiente Andrea Gazzola a fare un incontro pubblico che si è svolto lunedì 5 dicembre 2011 con tutti i cittadini, in particolare con quelli di Casacorba.
A rispondere alle domande dei numerosi cittadini c'erano il Sindaco, l'assessore all'ambiente Gazzola, il consigliere di maggioranza Ballan supportati dai funzionari della Provincia dott. Tagliapietra e dott. Busoni e dai funzionari del  Comune di Vedelago ing. Barzan e dott.ssa Nicola.
Tra il pubblico erano presenti anche i consiglieri di  "Primavera Civica"e del gruppo "Bordignon Sindaco"
I cittadini hanno posto molte domande e si sono dimostrati preoccupati sia per il tipo di rifiuto che verrà conferito in discarica, sia per il tipo e la fequenza dei controlli che verranno effettuati.
Primavera Civica ha fatto presente che non è contraria alle discariche in quanto tali, ma a questa discarica posta in questo sito particolare.
  • La discarica "Casacorba" si trova a 1 km dal Parco Regionale del fiume Sile e a 1,6 km dalle sorgenti del Sile.
  • Il fondo cava  è a  40/50 centimetri dalla falda; subito a nord, divisa solo dalla ferrovia, c'è cava Ceotto con falda affiorante.
  • La pericolosità dei fanghi e delle terre di bonifica provenienti anche da siti contaminati deriva dal fatto che questi materiali erano considerati inquinanti fino a settembre 2010. Poi il ministro Prestigiacomo con un suo decreto (27/9/2010) ha innalzato i limiti di pericolosità.
Il potere di "un tratto di penna"!

domenica 4 dicembre 2011

Gazebo informativo sul mega progetto industriale a Barcon

Il Partito Democratico in difesa del territorio di Barcon.
Sabato mattina 3 dicembre 2011 in piazza a Vedelago il PD di Vedelago, in coordinamento con Primavera Civica, ha organizzato un gazebo per continuare ad informare i cittadini sul mega progetto agro-industriale-commerciale proposto dalle ditte Colomberotto e Rotocart, e sponsorizzato dal sindaco Quaggiotto e dalla sua giunta, per trasformare 90 ettari di intatta campagna veneta in un macello, una cartiera, un supermercato.
I coinsiglieri di Primavera Civica hanno lavorato fianco a fianco con:
gli iscritti del PD di Velelago
il coordinatore comunale del PD Stefano Beltrame
i consiglieri provinciali del PD Fabrizia Franco, Franco Zanatta ed Andrea Michielan che sono rimasti in piazza per tutta la mattina per incontrare i cittadini
la consigliere regionale del PD Laura Puppato,
il coordinatore provinciale PD Enrico Quarello
la coordinatrice del PD di Castelfranco Veneto Laura Viola.

L'emittente televisiva RETE VENETA  ha fatto un servizio che è andato in onda sabato 3 dicembre alle ore 19.15 sul canale 18 e che spero di poter mettervi a disposizione quanto prima.