giovedì 11 maggio 2017

fallimento magazzini SIRA, Piano Interventi comune di Vedelago, giornata mondiale della Terra



FALLIMENTO SIRA,
PIANO degli INTERVENTI comune di Vedelago, 
GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
CHE C’AZZECCA?
i 13.500 metri quadrati coperti dei magazzini SIRA ora fallita e praticamente vuoti

in nero i 16.850 metri quadrati di ampliamento richiesti dai magazzini SIRA prima del fallimento. Che farà ora il Consiglio Comunale? 


Sabato 22 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale della Terra.
Anche a Vedelago è stata realizzata presso il borgo di Villa Emo una iniziativa di sensibilizzazione sull'importanza di salvaguardare … “madre Terra che ci sostenta…” In tale occasione i cittadini sono stati invitati a firmare la petizione europea “Salva il suolo – People for soil” proprio per chiedere alla Commissione Europea di fare una legge che salvi il suolo.
  

L'amministrazione comunale di Vedelago è sensibile sul tema "salvare il suolo"?

A Vedelago è iniziata la procedura di approvazione del secondo Piano degli Interventi e per quanto visto finora, le decisioni della giunta e dei consiglieri comunali non vanno nella direzione di salvare i suoli agricoli.
Infatti il consiglio comunale ha dato un primo voto favorevole alla richiesta di ampliamento della ditta SIRA che già da molti mesi era agli onori delle cronache per la richiesta di fallimento  e che ora è  definitivamente fallita.

Ma andiamo per ordine.
Il 19 dicembre 2016 il Consiglio comunale di Vedelago ha dato un primo parere favorevole alla seconda variante al piano degli interventi all'interno della quale c’è la trasformazione di un’area di 16.850 mq che da agricola diventa commerciale a favore della ditta “SIRA” (ZTO D2).

Il 29 dicembre 2016 la ditta SIRA è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso e questo fallimento non è stato certo un fulmine a ciel sereno. Erano mesi che i giornali ne parlavano e nella prima prima udienza di settembre era stato deciso il rinvio a dicembre.
Contro la decisione del Tribunale la ditta Sira aveva presentato ricorso. Ricorso non accolto e pertanto da quanto riportato nel quotidiano La Tribuna del 12 aprile 2017, la ditta SIRA chiuderà definitivamente i battenti il prossimo giugno lasciando vuoto un immobile di 13.500 metri quadrati coperti oltre ai magazzini interrati.

Che faranno ora i consiglieri comunali di Vedelago?
Toglieranno dal Piano degli Interventi questa area o daranno un secondo parere positivo e questa volta definitivo, a questa trasformazione?

Le domande che sorgono spontanee sono tante.
- Ha senso concedere nuove superfici commerciali in una zona già satura di centri commerciali? Lo studio della Confcommercio presentato in conferenza stampa il 6 luglio 2016 dice:“ Se si sommano le aree commerciali esistenti, quelle approvate e non ancora costruite, quelle dismesse e da riqualificare e le aree extra-provinciali che attirano però quotidianamente i trevigiani, arriviamo ad una superficie di 652.943 mq, più del doppio della media italiana e circa un quinto dell’intero territorio della Marca.”
- Ha senso concedere nuove aree edificabili commerciali quando il manufatto SIRA che ha una superficie di  13.500 metri quadrati coperti oltre ai magazzini interrati, è ora vuoto?
- Non è più sensato riempire questi enormi spazi vuoti prima di costruirne di nuovi?
- Perché consumare ulteriore prezioso terreno agricolo?



- Quale vantaggio avranno i commercianti residenti nel comune di Vedelago da tale trasformazione che è preludio, da quanto si legge sui giornali, all’arrivo di un altro super ipermercato?
- Quante piccole imprese a conduzione familiare potrebbero chiudere?
- Quale vantaggio avranno i cittadini siano essi anziani o persone non automunite o con difficoltà di movimento o che non vogliono recarsi nei grandi centri commerciali, dalla probabile/possibile chiusura dei piccoli negozi di prossimità del paese.
- Dove è la ricerca del beneficio collettivo rispetto al beneficio di un singolo?
- Quale è il senso di pianificazione nel trasformare un’area, e così vasta,  per una ditta che non è in grado di usarla ?
Gli argomenti a favore della cancellazione della trasformazione di questi 16.850 metri quadrati sono molti, ma la domanda più elementare che tutti si fanno è la seguente:
“Ha senso concedere un’area ad una ditta fallita, ad una ditta che non esiste più?
E’ legalmente possibile fare un’operazione del genere?
E se anche fosse legalmente possibile sarebbe politicamente opportuno?”