martedì 10 novembre 2015

A VEDELAGO: incontro sul problema profughi

Anche il comune di Vedelago accoglierà dei profughi.
Lo farà attraverso delle strutture private, non avendo strutture pubbliche disponibili, ma avrà comunque il controllo della situazione avendo incaricato della gestione la cooperativa "Una casa per l'uomo" di Montebelluna, con operatori conosciuti e stimati che lavorano da molti anni nel nostro territorio.



Mercoledì 23 settembre l'amministrazione comunale ha incontrato i cittadini di Vedelago in una riunione informativa che si è svolta presso il cinema Sanson di Vedelago.
Il problema profughi è molto complesso; ha diversi risvolti, politici, sociali, umanitari e va affrontato su diversi piani, dal livello planetario via via a scendere fino ai comuni.
Il sindaco Cristina Andretta ha informato del ruolo e dei compiti dei Comuni, e di aver avuto diversi incontri e colloqui telefonici con il nuovo prefetto dottoressa Laura Lega che lavora per una accoglienza diffusa sul territorio provinciale per piccoli gruppi.
La legge dice che qualsiasi persona che abbia uno o più  immobili sfitti può metterli a disposizione facendo domanda presso la Prefettura. Una volta accolta la domanda percepirà 30/35 euro circa al giorno per ogni profugo. Questo denaro servirà a sopperire alle necessità della loro accoglienza -vitto, alloggio, vestiario, visite mediche, mediazione linguistica e culturale.....
Alla persona straniera verranno dati 2,50 euro per le necessità personali.
Circa l'80% dei fondi che servono per l'accoglienza dei profughi arriva da un fondo europeo.

Essendo così la legge, è capitato che un signore abitante nel padovano con appartamenti a Fanzolo, abbia fatto richiesta alla prefettura di Padova di ospitare dei profughi.
L'amministrazione comunale di Vedelago, in accordo con i sindaci della Marca Occidentale e con il prefetto, ha pensato che la strada migliore da percorrere fosse quella della competenza territoriale: ogni comune della provincia di Treviso fa capo alla prefettura di Treviso perchè questo dà la possibilità di aver un migliore controllo della situazione.
Inoltre i sindaci della Marca Occidentale sono stati concordi per una accoglienza diffusa ed hanno deciso di avvalersi del lavoro di coordinamento della "Cooperativa Una Casa per l'Uomo" di Montebelluna.
Il presidente della cooperativa ha spiegato il lavoro dei vari operatori che si prenderanno carico delle persone che arrivano e provvederanno alle necessità materiali ed all' inserimento sociale attraverso varie modalità compresi corsi di lingua italiana.
Ha inoltre spiegato come viene spesa la quota di denaro stabilita per legge.

E' stato un incontro informativo molto interessante durante il quale sono state rivolte molte domande ai due relatori. Un ragazzo che sta svolgendo il servizio civile presso la Caritas di Treviso ha portatola sua esperienza nella gestione dei profughi .
Alla serata erano presenti gli assessori e molti consiglieri comunali ma purtroppo pochi, anzi pochissimi cittadini (non più di una ventina).

E' stata un'occasione persa per i vedelaghesi che avrebbero potuto avere informazioni di prima mano e avrebbero potuto sciogliere i loro eventuali dubbi.

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