martedì 24 dicembre 2013

rifiuti al BENZENE nella discarica Casacorba

La Provincia di Treviso, con Decreto del 28 novembre 2013, ha approvato un piano di indagine per fronteggiare l’emergenza dovuta al rinvenimento di rifiuti non conformi nella discarica di rifiuti inerti della Trentin Ghiaia S.p.A in località Casacorba di Vedelago (TV).
Da controlli effettuati il 2 e 3 ottobre 2013 dai tecnici provinciali, è emerso che le verifiche sui materiali provenienti dallo scavo del canale a Piombino Dese e utilizzati per la realizzazione del franco insaturo cioè della barriera tra fondo della discarica e falda acquifera,  avevano il limite di rilevabilità del parametro Benzene superiore a quello autorizzato
Per questi motivi, la Provincia ha disposto il piano di indagine per la caratterizzazione dei rifiuti non conformi.
 
A Casacorba, a nord del cimitero, c'era una cava, ora c'è una discarica.
La ditta Trentin Ghiaia S.p.A, esaurito lo scavo, ha chiesto ed ottenuto di trasformarla in discarica per rifiuti inerti non pericolosi. Nel tempo il limite di pericolosità dei rifiuti è stato innalzato e quello che ieri era pericoloso per la salute, oggi non lo è più grazie alla firma del ministro Stefania Prestigiacomo,
Nel tempo la ditta Trentin ha chiesto ed ottenuto che in quella cava potessero essere conferiti molti altri tipi di rifiuti compresi fanghi provenienti da operazioni di bonifica dei terreni. 
Primavera Civica nel consiglio comunale del 5 luglio 2011 ( delibera 30/2011) aveva denunciato la gravità di conferire quel tipo di rifiuti nella discarica Casacorba perchè quel sito è ad un tiro di schioppo dal Parco del Sile e la falda acquifera quasi combacia con il fondo discarica. 
Ci fu risposto che l'argomento non era all'ordine del giorno, che presentassimo domanda scritta ed avremmo avuto risposta.
Primavera Civica il 30 settembre 2011 (delibera 37/2011) presentò una mozione che venne discussa in consiglio comunale. Nella mozione si chiedeva che il Consiglio Comunale esprimesse, con un documento ufficiale da inviare a tutte le autorità compententi, la sua contrarietà al conferimento di tali tipi di rifiuti.
La mozione venne bocciata perchè, disse l'allora assessore all'ambiente Gazzola, tutti i documenti erano in ordine quindi la consigliera Morao doveva smetterla di fare terrorismo.
Primavera Civica stampò ed affisse per tutto il comune un volantino per informare i cittadini di quello che stava succedendo. 
Qualche tempo dopo il sindaco organizzò una riunione a Casacorba assieme a due funzionari della provincia e tranquillizzò i cittadini.

Come siamo tranquilli!!! 
  • all'inizio ci fu il Boro fuori limite,
  • poi arrivarono Arsenico, Cadmio, Zinco, Stagno e Idrocarburi in misura superiore ai limiti dell’autorizzazione ( Decreto 703 del 30 novembre 2012), 
  • ora c'è il fondato sospetto che ci sia del benzene nel materiale proveniente da uno scavo di un canale Enel di Piombino Dese (decreto 618 del 28 novembre 2013).
Il fondo della cava, lo scudo che dovrebbe proteggere la falda da un eventuale inquinamento, potrebbe essere esso stesso inquinato.

Il sentimento primo che ci assale è lo sconforto, invece dobbiamo reagire e continuare nella denuncia, nella lotta ma sopratutto nell'informazione che crea coscienza civile e poi chiedere con forza ai nostri amministratori comunali, provinciali, regionali, statali di prendere le decisioni giuste per la salute di tutti e non per il portafoglio di pochi.
Il dio denaro non può prevalere su tutto.


 


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